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315 milioni di dollari per il brand enoico californiano “Meiomi”: questa la cifra alla quale Joe Wagner avrebbe accettato di cedere il marchio a Costellation Brands. Che, nei primi 4 mesi 2015, registra vendite per 1,6 miliardi di dollari (+7%)

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Il marchio Meiomi wine a Constellation Brands per 315 milioni di dollari

315 milioni di dollari per il brand enoico californiano “Meiomi”: questa la cifra strabiliante alla quale il produttore Joe Wagner avrebbe accettato di vendere il marchio, tra i più affermati nel mercato Usa, nominato “Wine Brand Of The Year 2014” da “Market Watch”, al colosso Constellation Brands (www.cbrands.com ). Un’operazione che, riporta in esclusiva “Shanken News Daily”, la newsletter “finanziaria” di “M. Shanken Communications” (stesso editore di “Wine Spectator”), dovrebbe concretizzarsi in agosto. Un affare per entrambe le parti, secondo quando si legge: per Wagner, il brand Meiomi, i cui vini viaggiano sui 25 dollari a bottiglia (www.meiomi.com ), potrebbe raggiungere le 700.000 casse vendute nel 2015. E la liquidità incassata dal 33enne produttore gli consentirebbe di investire in vigneti in California, dove spera di mettere insieme “2-3.000 acri (800 ettari) nei prossimi 5 anni” (e dove i prezzi arrivano anche a 600.000 dollari ad ettaro). Di contro, Constellation mette in portafoglio un altro marchio top del vino mondiale, potrà beneficiare della consulenza enologica di Wagner per i prossimi due anni, e dare continuità nello stile del prodotto ai vini brandizzati Meiomi, pinot nero su tutti, che il colosso del beverage continuerà a produrre nei sui stabilimenti californiani.

Un investimento enorme per Constellation, reso possibile, però, dalle ottime performance del gruppo che, nei primi 4 mesi del 2015, ha registrato un crescita delle vendite del 7%, per un valore di 1,6 miliardi di dollari, somma dei 666 milioni realizzati dalla divisione wine & spirits (dove spiccano le performance della storica cantina chiantigiana del gruppo, Ruffino, oltre a Kim Crawford, Black Box, Simi, Estancia, Clos du Bois, The Dreaming Tree e Woodbridge), con il business in crescita del 4%, a cui si uniscono i 966 milioni della divisione birra, che ha segnato una crescita dell’11% grazie soprattutto ai brand Corona Extra e Modelo Especial.

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