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Un successo i primi 2 mesi di “padiglione vino”: 450.000 visitatori, dei quali il 20% esteri, provenienti in particolare dalla Cina, che hanno potuto assaggiare 1.360 etichette nella “Biblioteca del Vino”, proposte da oltre 750 cantine

Italia
Un successo i primi due mesi di Padiglione Vino ad Expo

450.000 visitatori, dei quali il 20% esteri, provenienti in particolare dalla Cina, che hanno potuto assaggiare 1.360 etichette nella “Biblioteca del Vino”, proposte da oltre 750 cantine: ecco i numeri dei primi 2 mesi di attività di “Vino - A Taste of Italy”, il “padiglione vino” di Expo (www.vino2015.it), primo dedicato al vino nella storia delle Esposizioni Universali, i cui primi risultati parlano “di un grande successo per nulla scontato, che premia il lavoro del Ministero delle Politiche Agricole, di Veronafiere-Vinitaly e del Comitato scientifico”, si legge in una nota.
Le aziende che hanno proposto i loro vini sono state complessivamente 750 con un’offerta di oltre 1360 etichette nella Biblioteca del Vino - Enoteca del Futuro. 135.000, nel complesso, le degustazioni, a cui si aggiungono oltre 200 tra eventi e convegni organizzati, tra gli alti, dal “Gambero Rosso” con i Tre Bicchieri, “Civiltà del Bere” con ”Italianwine is more”, “Club Papillon” con la “Giostra dei Wine Bar”, “Cronache di Gusto” con “La bellezza del vino” e “I vini bussola”, “Doctor Wine” di Daniele Cernilli con “Il giro d’Italia in 80 vini” e le degustazioni organizzate con Ais e Onav. “L’obiettivo prefissato con il Comitato scientifico, cioè di raccontare il vino, i territori e la cultura italiana non solo per quanti già conoscono il vino ma anche per chi lo approccia per la prima volta ed ha un tempo limitato per la visita, possiamo dire che è stato pienamente raggiunto, dati i riscontri che il Padiglione ha avuto in questi primi due mesi di Expo 2015 - ricorda il dg Veronafiere Giovanni Mantovani - l’Expo 2015 rappresenta inoltre un palcoscenico unico per le nostre realtà economiche e turistiche: il vino è strumento di incontro tra culture e operatori di tutti i settori e in tal senso abbiamo già creato contatti e rapporti di collaborazione con i rappresentanti di altri padiglioni presenti ad Expo, come ad esempio della Repubblica Popolare della Cina e degli Stati Uniti d’America e del Kazakistan, e stiamo portando avanti importanti ragionamenti con mondi di grande interesse per le produzioni agroalimentari del made in Italy, per le quali organizziamo rassegne leader internazionali. E abbiamo anche lanciato la app Vino - Vinitaly Wine Club, dedicata all’acquisto dei migliori vini italiani, estensione mobile della prima piattaforma digitale per la diffusione di una cultura di conoscenza e scoperta del vino italiano e della sua vendita”.

“Stiamo dimostrando anche in questa occasione quanto abbiamo sempre dichiarato: Veronafiere è uno strumento al servizio delle istituzioni e delle imprese - ha aggiunto il presidente Ettore Riello - se abbiamo deciso di investire sia economicamente, sia in termini di risorse umane dedicate, è proprio nell’interesse preminente di uno dei comparti più importanti della nostra agricoltura e per l’immagine dell’Italia nel mondo, con il primo Padiglione dedicato al vino nella storia dell’Esposizione Universale. I risultati ci stanno ripagando di uno sforzo organizzativo senza eguali, considerando che abbiamo realizzato tutto questo in meno di un anno dall’incarico ufficiale e senza dimenticare le rassegne che organizziamo contemporaneamente in Italia e all’estero”.

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