Il vino corre sul web: come racconta “Vintank”, tra il 2009 ed il 2015 in rete, tra blog, Facebook e Twitter, ci sono state ben un miliardo di conversazioni sul vino, e di queste 85 milioni citavano in maniera specifica marchi, territori o vitigni

Nati per tessere fitte reti di amicizie, oggi i social network sono diventati uno degli strumenti più utili a capire le mode e le tendenze, anche e soprattutto di consumo. Così, al fianco dei milioni di “mi piace” e di “follower” di star dello sport, della musica e del cinema, crescono in maniera esponenziale le discussioni sul mondo del vino, diventato, negli ultimi sei anni, un vero “trend topic”, ossia un argomento di discussione capace di coinvolgere milioni di internauti. Come raccontano i dati di “Vintank” (www.vintank.com), piattaforma di social monitoring focalizzata proprio sul mondo di Bacco, tra il 2009 ed il 2015 in rete, tra blog, Facebook, Twitter e social minori, ci sono state ben 1 miliardo di conversazioni sul vino, e di queste 85 milioni citavano in maniera specifica marchi, territori o vitigni.
Il vino è stato menzionato almeno una volta online, nello stesso lasso di tempo, da 19,5 milioni di persone. E ancora, in un arco di nove mesi, a cavallo tra il 2014 ed il 2015, le interazioni dirette con i brand del vino hanno coinvolto ben 30 milioni di persone, per un totale di 44 milioni di contatti. Nello stesso periodo, infine, ben 340.000 siti web diversi hanno menzionato il vino almeno una volta. Numeri che danno l’idea, più di tante ricerche di mercato, del livello di popolarità raggiunto dal vino tra il grande pubblico e, vista la stessa natura del web e dei social, tra le nuove generazioni, sempre più coinvolte nella condivisione e nella scoperta di nuovi territori, bottiglie mai aperte prima e, perché no, vitigni particolari, di cui l’Italia certo non difetta.