02-Planeta_manchette_175x100
Allegrini 2024

I Grandi Marchi in Kazakistan il 25 maggio, e poi la Russia, il 26 a Mosca ed il 28 a San Pietroburgo con “Solo Italiano Grandi Vini Russia Tour 2015” by Iem: il vino italiano alla conquista dei mercati top ed emergenti dell’Est Europa

Il vino italiano alla conquista dei mercati dell’est Europa, dalla strategica, consolidata ma complessa Russia, all’inesplorato, più piccolo ma promettente Kazakistan. Succede a fine maggio, con due eventi targati Istituto Grandi Marchi e International Exhibition Management.
Si parte il 25 maggio, quando l’Istituto guidato da Piero Mastroberardino, che mette insieme 19 delle cantine più prestigiose del Belpaese ( Alois Lageder, Argiolas, Biondi Santi Greppo, Ca’ del Bosco, Michele Chiarlo, Carpenè Malvolti, Donnafugata, Ambrogio e Giovanni Folonari Tenute, Gaja, Jermann, Lungarotti, Masi, Marchesi Antinori, Mastroberardino, Pio Cesare, Rivera, Tasca D’Almerita, Tenuta San Guido, Umani Ronchi, www.istitutograndimarchi.it), faranno tappa in Kazakistan, Paese che, tra le altre cose, ospiterà Expo 2017, per “rafforzare la quota e il posizionamento del vino italiano nel mercato kazako che, seppure presidiato dalle produzioni di Georgia e Moldova (insieme detengono il 70% del mercato), ora sembra pronto al made in italy enologico grazie all’exploit del “brand Italia” registrato negli ultimi anni”, si legge in una nota.

Per questo ruolo da apripista i Grandi Marchi hanno scelto Almaty, ex capitale del Kazakistan e principale polo economico e finanziario del Paese, dove la crescita del Pil ed la conseguente maggiore propensione al consumo hanno favorito l’apertura di numerosi ristoranti di standard occidentale tra cui molti italiani, frequentati prevalentemente dalla classe medio-alta e la costruzione di nuovi business hotel di categoria elevata con cucine tipiche di altri paesi.

“Con appena 2 milioni di export nel 2014, il Kazakistan - spiega Piero Mastroberardino - è a tutti gli effetti un mercato da fondare e potenzialmente interessante per il vino italiano. Se per i numeri la nostra presenza può considerarsi esigua, gli indicatori sul fronte delle vendite e sul mutamento sociologico ci indicano che è arrivato il momento di posizionare il tricolore enologico anche in questo Paese. L’inasprimento dei controlli sui super alcolici ha provocato nell’ultimo anno una contrazione del 10-15% sulle vendite di vodka a favore di quelle del vino. Inoltre cambio generazionale e innalzamento del benessere economico aprono la strada al vino italiano di qualità”.

Alcune delle cantine dell’Istituto, poi, saranno protagoniste, insieme ad altre realtà del Belpaese, saranno protagoniste del “Solo Italiano Grandi Vini Russia Tour 2015”, l’evento organizzato da Iem (International Exhibition Management, www.iem.it) dedicato al meglio della viticoltura italiana e oggi principale punto di incontro tra le aspettative delle aziende italiane e le esigenze degli operatori russi, il 26 maggio al Marriot Royal Aurora Hotel di Mosca, ed il 28 maggio all’Hotel Astoria a San Pietroburgo, per incontrare opinion leader, distributori, retailer, ristoratori, stampa e importatori locali e presentare i loro prodotti enoici in seminari, degustazioni e walk-around tasting.

Nonostante il periodo critico, la Russia si è infatti confermata uno dei principali mercati di destinazione del vino a livello mondiale e, in questo quadro, l’Italia è il suo primo partner commerciale, con un valore dell’export nel 2014 pari a 254 milioni di euro (dati Wine Monitor).
Una quota molto importante dei prodotti vitivinicoli importati dalla Russia deriva dal segmento dei vini fermi imbottigliati (621 milioni di euro nel 2014) e il nostro Paese - che nel 2014 è stato uno dei pochi a registrare un sensibile aumento nel valore dell’export (+2,1%) mantenendo costanti i volumi (stabili a 500.000 ettolitri) - è il primo tra i fornitori in questo settore. L’Italia è ai vertici anche nei vini spumanti e detiene una quota di mercato pari al 63% del totale del vino importato in Russia in questo segmento.

“Abbiamo confermato la nostra manifestazione Solo Italiano Grandi Vini Russia - afferma Giancarlo Vogliono, Managing Director di Iem - perché siamo convinti che, pur in una fase difficile per l’economia in questo Paese, rimanga uno dei mercati con maggiori possibilità di crescita nel prossimo futuro per la produzione vitivinicola italiana. Proprio per questo abbiamo dedicato il seminario di apertura dell’evento a Mosca a un incontro-dibattuto sul tema del mercato del vino Russo oggi”.
“Come dimostrato da un’analisi de Il Corriere Vinicolo, negli ultimi anni vi è stata un’interessante svolta nel commercio del vino e nella ristorazione in Russia” - dichiara Marina Nedic, Managing Director di Iem - “se nelle principali città molti locali di fascia alta hanno chiuso, sono però contemporaneamente sorti locali più economici che stanno riscuotendo un crescente successo, con delle carte vini interessanti, accessibili ad un pubblico molto più ampio. Questo trend mostra quindi come il mercato russo fosse molto solido e come sia riuscito a rimodulare le preferenze della popolazione trovando nuovi e interessanti canali di sbocco per i vini importati”.
Il 26 maggio, a Mosca, saranno di scena diversi seminari. A partire da “Il Vino di oggi In Russia”, dibattito sull’andamento del mercato in Russia alla luce della recente crisi del settore, che sarà moderato da Gennady Jozefavichus (affermato giornalista di lifestyle), con ospiti importanti e autorevoli, che discuteranno nel dettaglio cause, dinamiche ed evoluzioni legate ai problemi che hanno afflitto l’economia russa negli ultimi mesi. Tra i relatori vi sarà Denis Rudenko (esperto vinicolo), Elena Chekalova (famosa giornalista televisiva), Pier Paolo Celeste (direttore dell’Ice di Mosca), nonché i rappresentanti dei principali importatori, tra cui Anatoly Korneev di Simple, che proporranno in degustazione i vini che, dal loro punto di vista, al giorno d’oggi hanno un maggiore appeal sul mercato.
Ma ci sarà anche il seminario dell’Istituto Grandi Marchi, condotto da Denis Rudenko, wine taster, fondatore e animatore del Centro di degustazione “750 ml” a Mosca, nonché uno dei più famosi e autorevoli critici enogastronomici della Russia, e quello di Simple, uno dei maggiori importatori russi che proporrà in degustazione alcuni dei propri vini e sarà presentato da Alexey Levichev.
Il 28 maggio, invece, a San Pietroburgo, i vini del Belpaese saranno al centro del walk-around tasting, per consentire ai professionisti del settore di conoscere meglio ed analizzare le peculiarità delle diverse zone di produzione del nostro paese.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Altri articoli