02-Planeta_manchette_175x100
Allegrini 2024

Una “cooperativa diffusa” per il Sauternes, il vino dolce più importante di Francia. Più di 30 gli Châteaux che aderiscono al progetto. Lo scopo? Un nuovo marchio che attiri interesse per volumi, prezzi competitivi e qualità, riporta “Decanter”

Per il rilancio del Sauternes, il vino dolce più importante di Francia e tra i più prestigiosi del mondo, nasce una sorta di “cooperativa diffusa”. I membri dell’unione dei produttori di Sauternes e Barsac hanno dato parere favorevole alla costituzione di una cantina cooperativa, come elemento di rivitalizzazione delle vendite dei vini dolci di Bordeaux.
Ne dà notizia il sito britannico www.decanter.com, che ha raccolto le dichiarazioni del presidente Xavier Planty, co-proprietario di Château Guiraud, il quale ha confermato che “l’accordo dovrebbero essere ufficialmente firmato il 15 giugno”.
L’esigenza di creare una cantina cooperativa nel Sauternes nasce dall’idea di riposizionare anche i vini prodotti al di fuori degli Châteaux “classificati”.
“Si tratta - ha specificato Planty - di mettere insieme risorse e idee per creare una struttura forte in grado di attirare interesse per i suoi volumi, i a prezzi competitivi e la qualità della sua produzione”.
La creazione di una cantina cooperativa nel Sauternes sarebbe la prima esperienza di questo genere e risponderebbe anche alle richieste dei Négociants Bordeaux, che stanno cercando di creare nuovi marchi e avere più controllo sulla commercializzazione dei vini di Sauternes.
Attualmente, infatti, circa la metà della produzione di Sauternes viene venduta sfusa e la speranza è che questa cantina cooperativa consenta la creazione di un marchio commercialmente interessante. Tra i 20 e i 30 produttori di vino della zona sono già pronti a diventare membri di questa nuova struttura, con l’aspettativa che le prime bottiglie siano disponibili già a partire dall’annata 2016.
Ancora non è stato scelto né progettato un edificio dedicato alla lavorazione della materia prima di questa cooperativa e la vinificazione si svolgerà nelle cantine dei membri, in una sorta di “cooperativa diffusa”, fino a quando non verrà costruita o scelta una sede per la cooperativa. Che produrrà anche vino bianco secco e la base spumante Crémant a fianco dei vini dolci di Sauternes e Barsac.
I contratti iniziali con i viticoltori dureranno cinque anni e gli Châteaux associati potranno saranno continuare anche, parallelamente, l’imbottigliamento con il proprio nome.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Altri articoli