02-Planeta_manchette_175x100
Allegrini 2024

Ocse: in Italia il consumo di alcol non è più un rischio sociale, ed in Europa si beve sempre meno. Ma l’abuso tra i giovani e prima di guidare è ancora un problema, che Italia e Spagna combattono coinvolgendo Elio e le Storie Tese e Fernando Alonso

Italia
Elio e Le Storie Tese con il Ministero della Salute nelle campagna AlcolSnaturato

In Italia il consumo di alcol non rappresenta più un rischio sociale, ed anzi, tra i Paesi Ocse, siamo tra quelli con i consumi medi più bassi, a quota 6,1 litri pro capite annui, (il 40% in meno che all’inizio degli anni Novanta), di cui 4 litri sono di vino, 1,4 di birra e 7 di superalcolici. Un calo che riguarda anche altri Paesi, come la Spagna, scesa a quota 9,8 litri annui procapite (erano 11,4 nel 2009, ndr), mentre altri sono ancora sopra i 10 litri pro capite, come l’Australia (10,1), la Germania (11) e la Francia (12).
Nonostante il parere dell’Ocse, che valuta la situazione italiana come “di minimo rischio”, però, esistono elementi di preoccupazione, soprattutto per le fasce più giovani della popolazione, tra cui aumentano fenomeni di consumo eccessivo e binge drinking, che hanno spinto il Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, a coinvolgere anche Elio e le Storie Tese nella lotta contro l’abuso di alcol tra i giovani, specie in quella fascia che va dagli 11 ai 17 anni. Il messaggio del gruppo milanese è arrivato, ovviamente, sotto forma di canzone: “Alcool snaturato (una serata speciale)”, lanciata proprio oggi, alla presentazione della nuova campagna del Ministero, al liceo Kennedy di Roma, dove proprio Elio ha raccontato ai ragazzi come sia un falso mito quello che vuole “la genialità, nella musica come nella vita, legata allo sballo: Frank Zappa, il più grande, fantasioso ed innovativo chitarrista della storia del rock, non beveva e non si drogava, prendeva solo caffè”.
L’alcool, quindi, è ancora un nemico per la salute delle nuove generazioni, e basta un dato per capire la portata del problema: nel 2002 i quindicenni che avevano già bevuto alcolici erano il 37%, nel 2014 sono arrivati addirittura al 70%, ed in totale sono 775.000 i minori tra gli 11 e i 17 anni che, nel 2014, hanno consumato bevande alcoliche, come raccontano i dati del Ministero della Salute. In media, il 10,5% dei maschi e il 7,9% delle ragazze bevono lontano dai pasti, prevalentemente birra, aperitivi alcolici e vino. I minori che bevono per ubriacarsi sono il 3,3% dei maschi e il 2,2% delle femmine. E ancora, il 17% delle intossicazioni alcoliche giunte in un pronto soccorso è fra ragazzi al di sotto dei 14 anni, mentre l’alcol alla guida rappresenta la prima causa di disabilità, morbosità e mortalità prematura per tutti i giovani fino a 24 anni in Italia, in Europa e nel mondo.
“Ho girato tanti pronto soccorso e toccato con mano la drammaticità della situazione - ha detto il Ministro Lorenzin, collegato con il liceo Kennedy - i ragazzi sottovalutano completamente quali rischi si nascondono in fondo al bicchiere. Per questo ho voluto una campagna di comunicazione forte, efficace, con testimonial credibili e non convenzionali”. Il consumo non moderato da parte dei ragazzi arriva anche dall’influenza negativa dei genitori: il 22,8% dei ragazzi tra 11 e 17 anni che vivono in famiglie dove almeno un genitore consuma alcool in eccesso ha abitudine alcoliche non moderate.”Il nostro dovere - ha aggiunto il Ministro - è dare conoscenza, consapevolezza sugli enormi rischi che un bicchiere può contenere”.

Focus - “Si conduces, no bebas”, la campagna di Spagna di Fernando Alonso e Diageo
Anche in Spagna, come visto, i consumi di alcol sono diminuiti sensibilmente nel corso degli ultimi anni, ma il problema dell’abuso resiste, specie quando si parla di mettersi al volante. Così, dall’inedita alleanza tra le istituzioni spagnole, ed in particolare catalane, ed uno dei leader mondiali dei wine & spirits, Diageo, prende il via da Barcellona la campagna di consumo responsabile “Únete al Pacto”. Testimonial d’eccezione nella Capitala catalana, uno che al volante ne ha fatta di strada: Fernando Alonso, l’ex pilota della Ferrari e due volte campione del mondo di Formula Uno. Ma la campagna istituzionale, che Diageo porta avanti con uno dei suoi marchi simbolo, Johnnie Walker, si avvale anche dei volti di altri due piloti, Mika Häkkinen e Jenson Button, attraverso il sito www.unete-alpacto.es e all’hashtag #únetealpacto, che ha già coinvolto un milione e mezzo di spagnoli.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Altri articoli