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Pandolfini “ad Expo 2015”: non solo due eccezionali verticali di Solaia e Sassicaia, ma anche grandi aste a Milano il 21 e 22 maggio. I top lot? “Balthazar” Rocca di Frassinello 4.000/4.500 euro, magnum Richebourg 1985 Henri Jayer 14.000/18.000 euro

Italia
Solaia in verticale a Milano ad Expo

Non solo due indimenticabili verticali, una dedicata al mitico Solaia di Antinori, l’altra all’altrettanto mitico Sassicaia di Incisa della Rocchetta, ma anche due incredibili aste di vini pregiati italiani e francesi per onorare degnamente l’Expo Milano 2015. Ecco il ricco menu per l’appuntamento globale più atteso dell’anno, offerto dalla casa d’aste fiorentina Pandolfini.
Se nelle mattine del 21 e 22 maggio Antinori e Tenuta San Guido, saranno protagonisti insieme ai loro vini forse più noti e presenteranno in degustazione alcune delle annate più celebri di Solaia e di Sassicaia, nel pomeriggio sarà protagonista la vendita all’incanto, con un due aste by Pandolfini dove verrà presentata una ricca selezione dei migliori vini italiani e stranieri.
La vendita, che prevede 400 lotti, si terrà in due diverse sessioni con due diversi cataloghi. Nell’asta che seguirà la verticale di Solaia (21 maggio), tra i top lot spiccano la “Balthazar” (12 litri) di Rocca di Frassinello 2010 con base d’asta a 4.000/4.500 euro; 1 doppia magnum Sorì San Lorenzo 1997 di Gaja a 800/1.000 euro; 1 doppia magnum di Barbaresco Sorì Tildin 1988, di Gaja a 600/800 euro; 1 doppia magnum di Tignanello 1997 dei Marchesi Antinori 250/350 euro.
Tra i francesi largo spazio alle etichette bordolesi; 3 bottiglie Château Pétrus 1998 base d’asta 3.500/4.000 euro; 1 bottiglia Château Pétrus 1982 2.000/2.500 euro; 2 bottiglie di Château Pétrus 1995 1.500/2.000 euro; 1 bottiglia Château Pétrus 1990 1.800/2.000 euro; 1 bottiglia Château Pétrus 1989 1.700/1.900 euro; una cassa (6 bottiglie) di Château Mouton Rothschild 2000 4.000/4.500 euro; una cassa (6 bottiglie) di Château Latour 2000 3.000/3.500 euro;una cassa (6 bottiglie) di Château Margaux 2000 2.500/3.000 euro; una cassa (6 bottiglie) di Château Cheval Blanc 2000 2.400/2.800. Nell’asta che si svolgerà dopo la verticale del Sassicaia, il 23 maggio, a fare la parte del leone i vini di Bolgheri e una ben mirata digressione langarola: 1 “Imperiale” (6 litri) di Messorio 2004 de Le Macchiole, base d’asta fissata a 2.400/2.800 euro; 1 magnum Masseto 1990 1.500/2.000 euro; 3 bottiglie di Barolo Collina Rionda Riserva 1982 di Bruno Giacosa 1.400/1.800 euro;1 bottiglia (6 litri) di Messorio 2007 de Le Macchiole a 1.000/1.100 euro; 3 bottiglie di Masseto 1997 950/1.200 euro; 1 magnum di Masseto 1997 1.000/1.500 euro; 2 bottiglie di Barbaresco Santo Stefano Riserva 1982 di Bruno Giacosa 800/1.000 euro; 2 bottiglie di Barolo Monfortino Riserva 1982 di Giacomo Conterno 800/1.000 euro; 1 bottiglia di Sassicaia 1985 della Tenuta San Guido 450/850 euro; 1 bottiglia di Barolo Monfortino Riserva 1961 di Giacomo Conterno 300/500 euro.
Francia protagonista soprattutto con la Borgogna: assortimento millesimo 2000 del Domaine de la Romanèe Conti (1 bottiglia Romanée Conti, 3 bottiglie La Tâche, 2 bottiglie Richebourg, 2 bottiglie Échézeaux, 2 bottiglie Grands Échézeaux, 2 bottiglie Romanée St.Vivant) base d’asta 15.000/18.000 euro; 1 magnum Richebourg 1985 del Domaine Henri Jayer 14.000/18.000 euro; 1 bottiglia di Montrachet 1998 del Domaine de la Romanée-Conti 1.500/2.000 euro; 1 bottiglia di Chevalier-Montrachet 2004 del Domaine d’Auvenay 1.300/1.400 euro; 1 magnum di Musigny 2011 Domaine Jacques-Frédéric Mugnier 1.150/1.250 euro; 1 bottiglia di La Tâche 2002 del Domaine de la Romanèe Conti 1.000/1.200 euro.

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