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Nei mesi di Expo, Milano è più “da bere” che mai, con tanti progetti che animano la città nel segno di Bacco. Come il “Villaggio del vino meneghino” con il “Milano Wine Garden” nell’Oratorio della Passione, della Basilica di Sant’Ambrogio

Nei mesi di Expo Milano è più “da bere” che mai. Tanti i progetti e le iniziative che animano la città nel segno del gusto e di Bacco. Tra queste, una delle più curiose, e dal fine più nobile, è quella del “Villaggio del vino meneghino”, spazio di ristorazione e divulgazione della cultura del vino, anche per i bambini (ovviamente senza bere!), in una location davvero insolita, che si apre con un vero e proprio giardino del vino, il “Milano Wine Garden” (www.milanowinegarden.com), realizzato dall’“artista del verde” Stefano Passerotti, sul sagrato della Basilica di Sant’Ambrogio, a ridosso dello spazio dell’Oratorio della Passione, e che sarà aperto da domani al 20 maggio.
Piccolo ristorante di giorno, spazio degustazioni (300 appuntamenti per 50 cantine), convegni ed aperitivi la sera, con cooking show e corsi di cucina, nonché attività ludico-educative per i più piccoli, soprattutto sul fronte degli aromi del vino, con buona parte del ricavato che verrà devoluto in beneficenza alla “Fabbrica del Sorriso” (www.mediafriends.it), anche grazie a bottiglie ad hoc messe in vendita, e ad altre iniziative di solidarietà, da un progetto di voluto da Alessandro Costantini, titolare di Wine O’Clock, Barbara Carbone, ad Trenta Editore e Leopoldo Arlati, proprietario della storica Trattoria Arlati.
Che saranno anche tra i protagonisti dell’inaugurazione ufficiale di scena domani 6 maggio, con Don Erminio De Scalzi, abate della Basilica di Sant’Ambrogio, Paolo Fontana ad Tenute Salvaterra, Gabriele Scaglione dell’azienda Scaglione e Massimo Ciampa segretario generale di Mediafriends Onlus, moderati dal giornalista Carlo Lomartire, per anni giornalista Mediaset. Per l’occasione non mancheranno anche Giuseppe Iannotti e Christian Milone, gli chef del Ristorante Boscolo Milano Hotel, sede distaccata del Milano Wine Garden, ma anche alcuni dei partners che hanno contribuito a questo evento: Antonio Sgaravatti di Sgaravatti Trend; Alberto Bianchi di Electrolux, Giorgio Testa di Temporary Bookstore, Stefania Bordoni di Sabo, Hape Toys, Acqua Filette, Keitaly, PayPal, Stefano Passerotti, ideatore e realizzatore del vigneto-giardin, ed il Professore Attilio Scienza, esperto di fama mondiale e docente presso la Facoltà di Agraria dell’Università Statale di Milano.

Focus - I promotori del progetto “Milano Wine Garden”
Wine O’Clock

Il Milano Wine Garden nasce da un’idea di Wine O’Clock società con sede a Milano, che vive di due distinti orientamenti strategici, frutto delle due realtà che caratterizzano il mercato del vino in Italia: quella industriale e quella artigianale. La missione è quella di salvaguardare le tradizioni del patrimonio vitivinicolo, fatto di piccole realtà produttive che hanno permesso la salvaguardia e lo sviluppo di vigneti autoctoni. A livello industriale l’obiettivo è di sviluppare opportunità di business con operatori a livello internazionale attraverso il modello del Direct Import lanciando propri brand oppure private label di proprietà del cliente. In quest’ottica, Wine O’ Clock si occupa di promuovere piccole cantine attraverso una attività commerciale che si attua in Italia e all’estero.
Info: www.wineoclock.it
Trenta Editore
Trenta Editore nasce nel 2004 in occasione della pubblicazione de Gli Chef del Vino, il primo libro dedicato alla ristorazione di qualità della aziende vinicole italiane. L’intento è, fin da subito, quello di diventare una presenza importante nel settore editoriale dell’enogastronomia italiana. La caratteristica della casa editrice è quella di dedicarsi alla realizzazione di libri con temi gastronomici non ancora affrontati dal mercato o con formati innovativi, capaci di appassionare lettori di ogni tipo: Trenta Editore esplora temi, lancia progetti e costruisce iniziative che possano dare spunti diversi ai lettori moderni. Nel 2009 ha rilevato una casa editrice specializzata in guide ai ristoranti, Il Mangelo Editore e nello stesso anno ha lanciato un nuovo progetto editoriale, la rivista Fool Art.Design.Food.
Info: www.trentaeditore.it
Trattoria Arlati
Trattoria Arlati dal 1936 fondata negli anni ’30 è un ristorante tipico di cucina milanese, gestito dalla famiglia Arlati da oltre 75 anni e riconosciuto dal comune di Milano come la licenza più antica (si fregia del titolo di Bottega Storica). Alla fine degli anni ’60, il locale si trasforma da osteria di periferia a ristorante frequentato da tutto il mondo artisticoculturale della città attirato lì dall’ambiente pieno di novità. Il 15 giugno 2014 la Trattoria Arlati ha ricevuto la Medaglia D’Oro alla 25esima edizione del Premio Milano Produttiva per 74 anni di lodevole attività.
Info: www.trattoriaarlati.it

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