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Un asteroide di nome Chianti? Una possibilità concreta. L’International Astronomical Union di Parigi ha accolto la candidatura a dare il nome “6851 Chianti” all’asteroide 6851 (1981 RO1) presentata dall’Osservatorio polifunzionale del Chianti

Un asteroide di nome Chianti. Potrebbe sembrare una sparata, o una trovata pubblicitaria. E invece, è una possibilità concreta, perché l’International Astronomical Union (www.iau.org) di Parigi ha accolto la candidatura a dare il nome “6851 Chianti” all’asteroide 6851 (1981 RO1) presentata dall’Osservatorio polifunzionale del Chianti, su iniziativa di due astronomi, il coordinatore scientifico dell’osservatorio chiantigiano Emanuele Pace e Mario Di Martino dell’osservatorio astronomico di Torino.
Adesso, la palla passa a quindici astronomi di caratura internazionale, membri del Comitato per la nomenclatura dei Corpi Minori dell’Unione Astronomica Internazionale, e la risposta definitiva sarà comunicata entro un paio di mesi, al momento della pubblicazione ufficiale nel “Minor Planet Circulars”, la rivista scientifica mensile del “Minor Planet Centre” dell’International Astronomical Union. Per i Comuni di Tavarnelle e Barberino, proprietari dell’Osservatorio polifunzionale del Chianti, essere accolti a questo livello, nonostante si tratti ancora solo di una proposta di designazione, è già un successo, che, evidentemente, darebbe enorme prestigio a tutto il territorio, compreso ovviamente il comparto vinicolo, che al nome Chianti ha legato una lunga storia fatta di fama e successi.
Il riscontro, del resto, arriva da un’organizzazione di grande prestigio come l’International Astronomical Union, che porta avanti la missione di promuovere e salvaguardare la scienza dell’astronomia in tutti i suoi aspetti attraverso la cooperazione internazionale. L’asteroide 6851, che al momento ha il nome provvisorio di 1981 RO1, è stato scoperto nel 1981 all’Osservatorio de La Silla dall’astronomo belga Debehogne, scopritore di oltre 700 asteroidi.
“Se l’organizzazione mondiale degli astronomi, la stessa che ha deciso che Plutone non può più essere considerato un pianeta, accettasse la candidatura della denominazione 6851 Chianti, sarebbe motivo di vanto riconosciuto a livello mondiale. Inoltre - spiega Emanuele Pace, coordinatore scientifico dell’osservatorio chiantigiano - ci stiamo preparando a partecipare ad un’altra campagna lanciata dalla Iau per nominare Chianti un esopianeta, un pianeta cioè orbitante intorno ad altre stelle dell’Universo”.

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