02-Planeta_manchette_175x100
Allegrini 2024

Masseto 2010 (soli 20 esemplari esistenti, 15 litri, da 10.000 euro), Brunello Riserva 1891 di Biondi Santi, uno Champagne Moet&Chandon del 1842 e non solo, in asta con Bolaffi e Slow Food a Milano (13 maggio). In asta anche prodotti top dei Presìdi

Una rarissima bottiglia da 15 litri della cantina storica Masseto, annata 2010, mai passata all’asta in Italia, battuta da 10.000 euro (bottiglia n. 5 di 20 esemplari esistenti al mondo); una bottiglia di Brunello di Montalcino Riserva 1891 di Biondi Santi (da 1.500 euro); una bottiglia di Romanée-Conti Grand Cru 1988 di Domaine de la Romaneé-Conti (4.500 euro); una bottiglia di Dom Pérignon 1928 (1.000 euro) e una bottiglia di Champagne Moet&Chandon del 1842 (basa d’asta: 4.000 euro), primo millesimo prodotto nella storia dello Champagne: ecco i lotti top, e veri e propri “gioielli” dell’enologia mondiale, che Aste Bolaffi metterà all’incanto in un evento di scena il 13 maggio nel concept store Miroglio Piazza della Scala, nel cuore della moda a Milano (solitamente destinato alla presentazione di collezioni moda del Gruppo Miroglio), in occasione dell’Expo, proseguendo il percorso intrapreso nel mercato dei vini rari e pregiati con Slow Food. E se tra i lotti top ci saranno anche una pregiata selezione della cantina Ornellaia e un capitolo dedicato allo Champagne con esemplari unici dal punto di vista collezionistico, un’interessante sezione sarà dedicata alle “Grandi verticali d’Italia”, le migliori annate di vini importanti come Sassicaia, Solaia, Tignanello, Pergole Torte, Biondi Santi, Monfortino, Gaja e molti altri. Per un totale di 500 lotti di vini rari e pregiati italiani e internazionali di grandi cantine per un valore totale di base d’asta di circa 370.000 euro.§
Ma non solo, perché la novità per le Aste Bolaffi sarà l’incanto di una selezione di prodotti unici della gastronomia italiana selezionati da Slow Food: un esempio? La forma da 33 kg di Parmigiano Reggiano Bio 2002 del Caseificio Santa Rita, che sarà battuto da 5.000 euro. E in continuità con questo appuntamento e con gli eventi dell’Expo, il 14 maggio, al Grand Hotel et de Milan sempre a Milano, sarà di scena anche la prima asta Bolaffi di libri antichi e rari interamente dedicata ai temi della gastronomia e dell’agronomia.
Tra i lotti top di vini rari e pregiati in asta con Bolaffi e Slow Food, vi sono anche due Magnum di Masseto 1993 (1.100 euro), tre di Masseto 1997 (2.000 euro), e ancora 3 di Masseto 1998 (2.000 euro); una Imperiale (6 litri) di Masseto 1998 (2.500 euro) e una Magnum di Masseto 2001 (1.000 euro); ancora una Imperiale di Masseto 2006 (2.500 euro). Quindi, il Sassicaia della Tenuta San Guido, con una bottiglia di Sassicaia 1968 (700 euro) e una di Sassicaia 1985 (500 euro). Accanto a queste, in asta vi saranno anche Giacomo Conterno, una bottiglia di Barolo Monfortino Stravecchio 1941 (250 euro), una bottiglia di Brunello di Montalcino Riserva 1920 di Biondi Santi (1.500 euro), e una Magnum di Brunello 1982 di Case Basse (500 euro).
Tra i “gioielli” francesi, da segnalare, una bottiglia di Château Mouton Rothschild 1959 Premier Grand Cru Classé (500 euro); una bottiglia di Le Pin 1995 Pomerol (500 euro); una bottiglia di Petrus 1964 Pomerol (1.200 euro); una bottiglia di Petrus 1989 (2.000 euro); una bottiglia di Petrus 1994 (900 euro); una bottiglia di Petrus 1995 (750 euro); una bottiglia di Echezeaux Grand Cru 1988 di Domaine de la Romanée-Conti (350 euro); una bottiglia Grands Echezeaux Grand Cru 1976, Domaine de la Romanée-Conti (300 euro); una bottiglia La Tâche Grand Cru 1966, Domaine de la Romanée-Conti (500); una bottiglia La Tâche Grand Cru 1988, Domaine de la Romaneé-Conti (800 euro); una bottiglia La Tâche Grand Cru 2000, Domaine de la Romaneé-Conti (1.000 euro); una bottiglia La Tâche Grand Cru 2002, Domaine de la Romaneé-Conti (1.000 euro); una bottiglia Romanée-Conti Grand Cru 1959, Domaine de la Romaneé-Conti (2.500 euro). E, ancora, una Imperiale di Cristal Brut 1990 di Louis Roederer (4.500 euro); una bottiglia Dom Ruinart Cuvée du 250ème Anniversaire Brut Blanc de Blancs 1973 (500 euro) e una di Krug Clos du Mesnil Blanc de Blancs 1979 (1.500 euro).
Tra i lotti pregiati invece dei prodotti della gastronomia italiana, vi sono quelli di Prosciutto San Daniele Dok dall’Ava, come il Fumato Kentuky (11 kg con osso, da 300 euro), il Bitto Storico, con forme personalizzate con inchiostro alimentare del Consorzio di Salvaguardia (con lotto top, 1996, una forma intera, 11 kg, Alpeggio Trona Vaga, da 2.500 euro), e, ancora, lotti di Aceto Balsamico Tradizionale di Modena di storiche acetaie, ma anche di proprietà della stessa Slow Food, come le 3 bottigliette parte dell’Extravecchio Dop “Slow Food” (da 300 euro) conservato nell’Acetaia della Consorteria, e aggiudicatosi dalla chiocciola nell’unica asta del Balsamico del millennio, nel 2007, mai venduto, ma solo donato in omaggio o per aste benefiche.
“L’asta dei vini rari e pregiati - spiega Giulio Filippo Bolaffi, ad del Gruppo - è diventata un punto di riferimento atteso dal mercato. Organizzare un evento come questo nel centro di Milano e all’interno di una delle piazze più prestigiose d’Italia, ospiti del Gruppo Miroglio, rende il tutto estremamente innovativo. Sarà un’asta diversa dal solito, una nuova e divertente esperienza, dove il pubblico sarà coinvolto e dove le eccellenze vinicole e gastronomiche troveranno il giusto risalto”. Del resto, sottolinea Daniel John Winteler, ad del Gruppo Miroglio, “vino, cibo e moda rappresentano l’espressione massima dell’italian lifestyle a livello internazionale”. “Questa è la seconda tappa di un cammino - ricorda Gigi Piumatti, presidente di Slow Food Promozione - che abbiamo intrapreso con Aste Bolaffi rivolto a far conoscere e a valorizzare il patrimonio enologico e alimentare in generale. Dopo l’esperienza di ottobre, dove si è portato alla ribalta del mondo dei collezionisti il vino, ora si affiancano prodotti alimentari di assoluto pregio sia organolettico sia umano, perché dietro a un grande prodotto c’è un territorio e il savoir faire di tante persone che lavorano con grande passione”.
Nella prima asta Bolaffi di libri antichi e rari interamente dedicata ai temi della gastronomia e dell’agronomia, andranno infine all’incanto i ricettari dei più rinomati cuochi del passato, dal gastronomo dell’Antica Roma Apicio al maestro del Rinascimento Bartolomeo Scappi, dagli chef francesi ai cuochi del Novecento italiano come Pellegrino Artusi, Luigi Carnacina e Ada Boni.
Info:
www.astebolaffi.it

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Altri articoli