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Le bevande alcoliche dovrebbero indicare nelle loro etichette anche il numero di calorie per porzione come gli altri alimenti: ecco l’appello, alla vigilia del voto del Parlamento Ue in materia, del periodico di medicina Uk “British Medical Journal”

Le bevande alcoliche dovrebbero indicare nelle loro etichette anche il numero di calorie per porzione come gli altri alimenti: lo chiede, alla vigilia del voto del Parlamento Europeo in materia, un editoriale sul periodico di medicina Uk “British Medical Journal” (www.bmj.com). Da una recente ricerca svolta in Gran Bretagna, scrive Fiona Sim, chairwoman della Royal Society for Public Health, “l'80% degli adulti non ha idea di quale sia il contenuto calorico degli alcolici, e la maggior parte non lo considera quando fa il totale delle calorie assunte in una giornata. L'Europa è il posto al mondo con il maggior consumo di alcol - scrive ancora Fiona Sim - eppure nessuno sa che un bicchiere di vino ha le stesse calorie di una fetta di torta”.
“Una pinta di birra, ad esempio, equivale - spiega ancora Sim - a 180 calorie, mentre un bicchiere di vino da 250 millilitri ne ha fino a 230, a seconda della gradazione”. Una prima proposta per l'introduzione dell'indicazione obbligatoria è stata approvata pochi giorni fa dalla Commissione Salute del Parlamento Ue, che in queste ore deve decidere se far proseguire l'iter o bocciare il provvedimento, presa tra l’incudine dei Paesi produttori, che difendono un settore economicamente strategico come quello del vino, ed il martello della tutela della salute dei consumatori, cui nessuno è certamente insensibile o immune.

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