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Arriva l’Expo: boom del turismo enogastronomico. Turisti a caccia di vino e prodotti tipici, per cui sono pronti a spendere 1,75 miliardi di euro nei sei mesi dell’Esposizione che, intanto, scalda i motori, dal “Padiglione Vino” a “Identità Expo”

Sarà destinato al cibo un terzo del budget che spenderanno i turisti stranieri durante il soggiorno in Italia per l’Expo (che ha già venduto 10 milioni di ingressi), con un miliardo di euro spesi ristoranti, pizzerie, bar, caffè e rosticcerie, ai quali vanno aggiunti 750 milioni di euro per acquisti di vini e prodotti agroalimentari da consumare o da regalare. Come racconta la mappa sulle vie del gusto di Coldiretti, i turisti in arrivo in Italia per l’Expo sono attratti soprattutto dall’agroalimentare: l’obiettivo, per molti, è quello di cogliere le molteplici occasioni di valorizzazione dei prodotti locali presenti lungo tutta la Penisola, con percorsi enogastronomici, città del gusto, mercati degli agricoltori, feste ed occasioni per mangiare fuori, ma anche per l’acquisto di souvenir. Vino, formaggi ed olio di oliva raccolgono, insieme, il 44,9% degli interessi potenziali sul segmento del “Culinary Travel”, secondo la società specializzata in indagini sul turismo Jfc, che ha analizzato le aspettative dei turisti stranieri. L’apprezzamento per il vino varia molto, a seconda delle nazionalità, con gli americani che amano particolarmente il Chianti, il Brunello di Montalcino, il Pinot Grigio, il Barolo e il Prosecco, che piace però molto anche ai tedeschi insieme all’Amarone della Valpolicella ed al Collio, mentre i russi bevono soprattutto Chianti, Barolo, Asti e Moscato d’Asti, e gli inglesi Prosecco, Chianti, Barolo. Vini che, ovviamente, i viaggiatori di tutto il mondo potranno ritrovare nel Padiglione Vino dell’Expo, promosso da Vinitaly - Veronafiere nel cuore del Padiglione Italia, che aprirà i battenti in tempo, l’1 maggio, ma vivrà la propria cerimonia di inaugurazione solo nei giorni successivi. Sul fronte food ed alta ristorazione, invece, il primo appuntamento è con Massimo Bottura, chef dell’Osteria Francescana di Modena e alfiere della cucina italiana nel mondo, che aprirà idealmente i battenti di “Identità Expo”, lo spazio in cui, nei sei mesi dell’Esposizione Universale di Milano, si alterneranno cuochi italiani e internazionali. Di scena, un menu “limited edition”, dedicato proprio a “Identità Expo”, che aprirà ad un ricco calendario di eventi ed appuntamenti (www.expo2015.org).

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