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Non solo i vini rossi mantengono il cuore in salute. Anche i bianchi contribuiscono alla salute di questo organo perché contengono acido caffeico. Lo dice una ricerca dell’Università di Torino e dell’Ospedale Toscano della Versilia

Non solo i vini rossi mantengono il cuore in salute. Anche i bianchi contribuiscono alla salute di questo organo perché contengono acido caffeico. Lo dice una ricerca dell’Università di Torino e dell’Ospedale Toscano della Versilia. Lo studio, fa sapere il sito del magazine a stelle e strisce “Wine Spectator”, evidenzia che l’alcol già di per sé, consumato in modo moderato, porta benefici cardiovascolari, riducendo il rischio di malattie cardiache e ictus. Ma i ricercatori si sono concentrati in particolare sull’acido caffeico, contenuto anche nei vini bianchi.
Ebbene, questa sostanza stimola la produzione nei vasi sanguigni di un ma maggiore quantità di ossido nitrico, il quale, a sua volta, è un vasodilatatore, rilassa le arterie, abbassa la pressione sanguigna, prevenendo numerose malattie cardiovascolari, il diabete e le malattie renali croniche. L’ossido nitrico aiuta anche a rende le piastrine meno consistenti, riducendo il rischio di formazione di placche sulle pareti delle arterie.
I risultati dello studio, pubblicati sulla rivista online “Plos One”, evidenziano anche la ricerca è ancora in fase preliminare e c’è ancora molto lavoro da svolgere per comprendere completamente gli effetti dell’acido caffeico.

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