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“Bando alle ciance”, il vino è cool e conquista i giovani: gli under 25 lo preferiscono rosso, gli under 35 bevono soprattutto bianchi, per aperitivo e nei locali alla moda, con sempre maggiore interesse. Parola di De Venuti, ceo e ideatore Vinòforum

Nonostante la nota propensione maschile per i vini rossi, sono i bianchi i più bevuti dai wine lover under 35 (53%), che vengono scelti soprattutto dalle donne (59%) e sempre più apprezzati con l’avanzare dell’età. Perché, scendendo nel particolare, se nella fascia di età 18-25 il 52% dei giovani italiani si esprime a favore del rosso, la maggior tra i 26 e 35 anni preferisce il vino bianco (58%) ai rossi (40%) e rosati (2%). A commentare i risultati emersi dagli ultimi dati di settore in relazione al Rapporto Vino-Giovani, è Emiliano De Venuti, ceo e founder di Vinòforum, secondo il quale, “considerare il vino come un qualcosa di non necessariamente legato a determinate élite o a un pubblico di ultraquarantenni rappresenta il punto di svolta del cambiamento che si sta attuando in questi ultimi anni. Grazie ad una costante presenza on-the-road, ascoltando le aziende e i ristoratori, frequentando eventi, ho potuto vedere con i miei occhi il potenziale di un rapporto vino-giovani che va al di là di una semplice cena o di un aperitivo in compagnia di amici. La curiosità degli under 35 in relazione all’enogastronomia è un dato reale e va curata e sviluppata. Le aziende stesse stanno raggiungendo target un tempo impensati attraverso nuove linee di produzione specificatamente create per i giovani”.
Negli ultimi anni si è assistito a un notevole avvicinamento dei ragazzi al mondo del vino. Sarebbe tuttavia errato considerare i giovani come sprovveduti bevitori occasionali: la consapevolezza del gusto, la conoscenza delle categorie e la provenienza dei vini è in forte crescita. Sarà perché è il vino ormai il protagonista assoluto degli aperitivi o dei locali alla moda, surclassando bibite e cocktail dal sapore più anonimo e meno intenso. Moderazione, responsabilità e cultura, questi gli elementi che caratterizzano la nuova giovane consapevolezza nella scelta del vino più adatto ad una ben specifica occasione.
Sottolinenandolo, De Venuti, che, con Vinòforum Factory, promuove anche una serie di incontri per far conoscere il mondo del vino, avvicinando alle tecniche di degustazione e all’analisi sensoriale in un’ottica decisamente smart, precisa come “Brunello e Amarone sono i vini piu bevuti dai giovani italiani, ma sono convinto che altre realtà autoctone, anche meno conosciute, entreranno presto nelle scelte di consumo, simboleggiando una consapevolezza pian piano acquisita di vivere in un territorio ricco di risorse agroalimentari. Per ora tra le bollicine tiene testa il Prosecco, ma ritengo che i nostri metodi classici dei vari Franciacorta, scelto come Official Sparkling Wine per Expo 2015, Trentodoc, Altalanga e altri, scaleranno presto la classifica di consumo: la speranza è che una buona comunicazione dei branded wine, vicina al linguaggio e alla cultura dei giovani, favorisca un consumo più consapevole da parte loro e li metta in condizione di distinguere e scegliere tra la qualità di un metodo classico e un Prosecco”.
Info: www.vinoforum.it

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