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Zonin 1821, la più grande realtà privata del vino italiano (oltre 2.000 ettari vitati), vuol crescere ancora oltreconfine. “Ci stiamo guardando intorno, dagli Usa al Cile, al “Nuovo Mondo”, per nuove acquisizioni”: così a WineNews l’ad Domenico Zonin

Italia
Domenico Zonin

Zonin 1821, la più grande realtà privata del vino italiano, vuol crescere ancora. “Ci stiamo guardando intorno nel mondo - spiega a WineNews l’ad Domenico Zonin - guardando ad acquisizioni dove si presenterà la possibilità, magari ancora negli Stati Uniti, dove già abbiamo Barboursville Vineyards in Virginia. Ma perché no anche in Cile, o in qualche altro Paese del “nuovo mondo” produttivo. Acquisizioni di cui, comunque, mi occuperò personalmente”.

Una strategia di crescita chiara, dunque, anche se non c’è nessun affare ancora ben definito in atto, con la volontà esplicita di far crescere ancora gli oltre 2.000 ettari vitati di proprietà del gruppo (su oltre 4.500 di terreno) divisi nelle 11 tenute del gruppo (Castello del Poggio - Piemonte; Tenuta Il Bosco - Lombardia; Zonin, Podere Il Giangio - Veneto; Tenuta Ca’ Bolani - Friuli; Abbazia Monte Oliveto, Castello d’Albola, Rocca di Montemassi - Toscana; Masseria Altemura - Puglia; Principi di Butera - Sicilia; a Barboursville Vineyards - Virginia, Stati Uniti).
Info: www.casavinicolazonin.it

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