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Canada, terzo Paese di sbocco del made in Italy enoico tra i mercati extra Ue, e prossima meta dell’Istituto Grandi Marchi (20-23 aprile). Con la prima volta del vino italiano a Halifax in Nova Scotia, tra le regioni più fredde coltivate a vigneto

Nella mappa mondiale del vino, il Canada detiene il 6% delle importazioni totali per un valore che, nel 2014, ha superato quota 1,4 miliardi di euro, con un tasso di crescita annuo - dal 2004 al 2014 - di oltre il 7%. Nel 2014 il valore dell’export del vino italiano nel Paese si è fermato a quasi 276 milioni di euro (-1,4%; fonte: dati: Wine Monitor Nomisma e Uiv-Unione Italiana Vini), e il Canada rappresenta il terzo Paese di sbocco del made in italy enoico nella classifica dei nostri mercati extra Ue. Ed è qui che i ritornano a fare squadra i 19 Grandi Marchi del vino italiano di qualità, nel tour n. 23 dell’Istituto in Nord America, in programma a Québec (20 aprile), Montréal (21 aprile) e Halifax, la capitale della Nova Scotia (23 aprile), una delle regioni coltivate a vigneto più fredde del mondo dove si producono soprattutto vini bianchi, che per la prima volta ospita un evento di promozione del vino italiano.
“Il Canada, con un consumo cresciuto del 62% dal 2000 al 2013 - spiega Piero Antinori, presidente dell’Istituto - si conferma una piazza strategica per il vino italiano, nonostante la leggera flessione in valore registrata l’anno scorso. La nuova tappa di Halifax fa da apripista a tutto il nostro sistema vino che potrà così cogliere gli ulteriori margini di crescita che questo Paese ancora offre. Occorre quindi - aggiunge Antinori - continuare ad investire in azioni mirate e virtuose, anche grazie ai fondi Ocm Promozione. L’Istituto Grandi Marchi in 10 anni ha impegnato in Canada circa un milione di euro di cui poco più di un terzo coperto dal contributo europeo, arrivando così a rappresentare quasi il 13% dell’export del vino italiano in questo Stato”.
Info: www.istitutograndimarchi.it

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