02-Planeta_manchette_175x100
Allegrini 2024

Brasile e Messico guardano con sempre maggior interesse alle produzioni di qualità e, nel 2014, hanno toccato il nuovo record di vino importato, sia in quantità che in valore. E a brindare, però, sono Cile, Argentina e Spagna ...

Italia
Per Brasile e Messico import vino da record nel 2014, in cui crescono vini di qualità

Brasile e Messico, come mercati potenziali di sbocco per il vino italiano, non hanno molto in comune, se non il fatto di guardare con sempre maggior interesse alle produzioni di qualità, come raccontano gli ultimi dati dell’Oemv - Observatorio Español del Mercado del Vino (www.oemv.es).
Nel 2014, infatti, il Brasile ha investito il 20,4% in più nelle importazioni enoiche, toccando il suo nuovo massimo storico, anche se in volume la crescita è stata solo del 6%, a quota 80,7 milioni di litri e 23,25 milioni di euro, al prezzo medio più alto mai raggiunto. Come si può capire, quindi, è il vino con il maggior valore aggiunto a crescere maggiormente, a scapito dello sfuso: l’imbottigliato, in effetti, rappresenta il 94% delle importazioni totali in volume e l’89% in valore, specie grazie alle performance del Cile, saldamente primo esportatore in Brasile, che tiene a distanza l’Argentina.
Simile la situazione in Messico, dove, con 54,3 milioni di litri e 228,3 milioni di dollari, l’import di vino ha messo a segno il suo nuovo record, anche qui trainato dai vini di qualità più che dagli sfusi. Primo esportatore è la Spagna, che stacca tutti in termini di valori e riconquista il primo posto anche in termini di quantità, superando il Cile: dei 70,7 milioni di dollari di vino spagnolo acquistato nel 2014 dal Messico, 65 sono stati destinati al’imbottigliato, anche se la quantità di sfuso spedita in Messico è triplicata a seguito del crollo, nella categoria, di Argentina (-99%) e Cile (-51%).

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Altri articoli