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Alessia Fortunato e Luca Vegliò i più bravi di “Bere il Territorio”, concorso letterario nazionale, promosso da Go Wine. Raffaele La Capria è “Il Maestro” 2015. Al Comitato Decennale Veronelli ed a Oscar Prassenda, i premi speciali

Alessia Fortunato di Aosta, con il racconto “La memoria del vino”, mentre a Luca Vegliò di Fano va il premio speciale riservato agli Istituti Agrari, per la ricerca sulla presenza del vitigno Gaglioppo nelle Marche: ecco in vincitori di “Bere il Territorio”, il concorso letterario nazionale, promosso da “Go Wine”, che invita i partecipanti a raccontare il loro rapporto con il vino (info: www.gowinet.it).

L’appuntamento, che rappresenta uno dei progetti culturali più significativi di “Go Wine”, ha anche insignito della nomina di “Maestro di Bere il Territorio”, lo scrittore e sceneggiatore Raffaele La Capria.

Il Concorso, nato nel 2001 per diffondere un concetto positivo del corretto consumo dei vini di qualità e per contribuire a dare rilevanza culturale al tema della viticoltura in un Paese di grandi tradizioni come l’Italia, vanta tra i premiati anche Luigi Meneghello, Niccolò Ammaniti, Claudio Magris, Lorenzo Mondo e Gianmaria Testa, Sebastiano Vassalli, Dacia Maraini, Alberto Arbasino, Enzo Bettiza, Franco Loi, Francesco Guccini e Pupi Avati.

Nella premiazione, il 28 marzo, ad Alba, sono stati assegnati anche due premi speciali: il primo è andato al Comitato Decennale Luigi Veronelli, nato nel 2014 per valorizzare la figura e l’opera di Luigi Veronelli, a dieci anni dalla morte, ed in particolare alla Mostra “Camminare la Terra”, allestita alla Triennale di Milano nello scorso gennaio. L’altro al professor Oscar Pressenda di Alba, per la pubblicazione “Diario albese 1944-1945”, opera che riemerge dagli archivi e dalla memoria del suo autore, 70 anni dopo la sua stesura.

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