L’anno del Marroneto: la cantina del Brunello di Montalcino, dopo i 100/100 di “The Wine Advocate” al Madonna delle Grazie 2010, con 99/100 è il vino n. 1 della “The Wine Enthusiast Buying Guide” del magazine Usa

Se il 2010 è stata fino ad ora, almeno per la critica internazionale, un’annata da incorniciare per il Brunello di Montalcino, c’è una cantina in particolare che ha brillato più delle altre: è Il Marroneto di Alessandro Mori, che, dopo i 100/100 di “The Wine Advocate” di Robert Parker (la cui responsabile per l’Italia è Monica Larner) per il suo Madonna delle Grazie (insieme al Tenuta Nuova 2010 di Casanova di Neri, ndr), ora conquista un altro primato: con 99/100 è il vino n. 1, il più quotato in assoluto (compreso Bordeaux) della “The Wine Enthusiast Buying Guide”, pubblicata nel numero di Maggio 2015 della celebre rivista americana (curata per il Belpaese da Kerin O’Keefe), dedicata ai vini di tutto il mondo (e con un approfondimento particolare, tra gli altri, sul Brunello di Montalcino, dove il Marroneto è nelle prime due posizioni con lo stesso Madonna delle Grazie, e con il Brunello di Montalcino 2010, valutato 97/100, ndr), e redatta con assaggi rigorosamente alla cieca.
Un successo recente per i più, quello de Il Marroneto, ma non per la critica e giornalista Kerin O’Keefe, che, a WineNews, spiega: “ho sempre apprezzato la complessità e l’eleganza dei Brunelli de Il Marroneto, per l’annata 2010 Madonna delle Grazie e il Brunello annata sono i miei top scorers su “Wine Enthusiast”. Ma già nel 2006, ho dato al Brunello 1999 Il Marroneto 18.5/20 punti nella rivista “World of Fine Wine”, e ho valutato Il Marroneto 1981 19/20. Nel 2010, ancora, ho dato 18,5/20 per Madonna delle Grazie 2005 - il punteggio più alto tra tutti i Brunelli che ho degustato”.