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Vino & frodi, 30.000 bottiglie di falso Bordeaux sequestrate nelle strutture di un importatore di Taiwan, per una truffa complessiva stimata in 3,2 milioni di dollari di guadagno illecito. Si parla di vino di Cile e Spagna “spacciato” per francese

Difficile definire i contorni e i valori reali del business della contraffazione dei grandi vini in Asia, Bordeaux in primis. Ma ogni volta che i fatti di cronaca fanno tornare la luce dei riflettori sul tema, i numeri sono impressionanti. L’ultima notizia, riportata da “Wine Spectator”, arriva da Taiwan, dove le autorità hanno sequestrato 30.000 bottiglie di vino contraffatto, secondo gli inquirenti sfuso di provenienza dal Cile e dalla Spagna, e imbottigliato ed etichettato come Bordeaux. Ed a aggravare la questione, è che il sequestro non sarebbe avvenuto in qualche laboratorio clandestino, come già accaduto in passato, ma negli stabilimenti di un “noto” importatore di New Taipei, la Tequila Development Company.
Secondo l’accusa, il costo originario del vino sarebbe sui 2 dollari a bottiglia, ma l’importatore accusato lo avrebbe rivenduto a 22 dollari. Una pratica che andrebbe avanti dal 2010, per un volume stimato di 440.000 bottiglie di vino contraffatto, e un guadagno illecito di 3,2 milioni di dollari. Ted Lin, Ceo della compagnia incriminata (che opera sul mercato dal 1989) respinge le accuse, ma secondo le autorità le prove (materiale fotografico, attrezzature per l’etichettatura, etichette e così via), sarebbero evidenti.

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