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Un riconoscimento speciale a due grandi “maestri”: a Giacomo Tachis, enologo per eccellenza del “Rinascimento” del vino in Italia, e Gualtiero Marchesi, lo chef “padre” della cucina italiana moderna, il Premio Grandi Cru d’Italia consegnato a Verona

Un premio speciale a due vere e proprie icone del mondo del vino e dell'alta cucina, due “maestri” che con le loro conoscenze e la loro professionalità hanno cambiato il corso dei rispettivi settori: sono Giacomo Tachis, l’enologo per eccellenza, autore del “Rinascimento” del vino in Italia, “padre” di vini come Sassicaia, Solaia e Tignanello, e Gualtiero Marchesi, lo chef fondatore e “padre” della nuova cucina italiana, ai quali, ieri a Verona, il Comitato Grandi Cru d’Italia ha assegnato un riconoscimento speciale, con il patrocinio di Expo 2015.

A consegnare i due premi è stato Lucio Tasca D’Almerita, presidente del Comitato che, sul modello francese, riunisce i 100 produttori di più alta qualità, che da almeno 20 anni producono vini con i più alti rating derivanti dall’incrocio di guide e riviste italiane e straniere. Nell’occasione Marchesi, che ha 85 anni, ha parlato del nuovo ristorante a cui sta lavorando precisando che “nella cantina ci sarà spazio solo per i vini italiani”, a sottolineare il primato di eccellenza a cui sono arrivati i vini del Belpaese.
Info: www.grandicruditalia.com

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