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“Chiediamo al Governo di inserire l'insegnamento della storia del vino alle scuole medie e superiori per trasferire ai giovani il suo valore storico e sociale, e per una cultura del bere contraria allo sballo”. Così Domenico Zonin, presidente Uiv

“Chiediamo al Ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martina di farsi portavoce presso il Governo, della necessità di inserire all’interno dei percorsi scolastici delle scuole medie e delle superiori, tra le materie di insegnamento, la storia del vino declinata come prezioso fattore di cultura, per trasferire ai giovani il suo valore storico, sociale ed economico, oltre che l’aspetto organolettico, per promuovere una nuova modalità di consumo legata alla riscoperta del gusto e non, come sta avvenendo ora tra i giovani, alla ricerca dello sballo. “Si tratta di una sfida sul piano culturale”. Parole di Domenico Zonin, alla guida di Unione Italiana Vini, oggi a Roma per la tavola rotonda “L’Alcol tra ragione & sentimento”, dove ha riunito docenti universitari, medici e antropologi per una riflessione sul consumo di alcol e i suoi valori positivi, in netto contrasto con il concetto di abuso.

“Il vino fa parte della cultura europea da millenni e in Italia rappresenta forse la più nobile e antica tradizione legata alla terra. Un patrimonio storico e sociale che non ha confronti e che contribuisce al buon nome dell’Italia a livello internazionale. Per questo motivo Unione Italiana Vini promuove insieme a tutto il settore vitivinicolo europeo un progetto e un movimento informativo/formativo per diffondere i veri valori legati al mondo del vino che non possono prescindere da un consumo consapevole e responsabile”.

“Con questo evento - aggiunge Sandro Sartor, coordinatore del tavolo di lavoro “vino e salute” dell’Uiv e sostenitore del progetto Wine in Moderation - abbiamo voluto dimostrare che è possibile e costruttivo parlare in modo oggettivo e sereno delle relazioni tra una corretta educazione alimentare e un consumo moderato e consapevole di vino, superando i preconcetti legati ad esso legati”.

“Anche per questi motivi - prosegue il Presidente Zonin - Unione Italiana Vini ha scelto di coniare un proprio simbolo di riconoscimento che presentiamo ufficialmente oggi e che verrà usato nelle nostre campagne di comunicazione istituzionale, proprio a ribadire il nostro costante impegno nel promuovere al meglio modelli di consumo moderato e responsabile delle bevande alcoliche per diffondere la cultura del vino come arte di vivere centrata sull’ amore per il gusto, la diversità, la qualità, perfettamente in linea con gli obiettivi del progetto europeo Wine in Moderation di cui siamo capofila per l’Italia. Ringrazio Sandro Sartor per l’impegno profuso da sempre - conclude Domenico Zonin - e ringrazio altresì a nome di tutta l’Unione Italiana Vini il Ministro Martina che, anche in questa occasione, ci accompagna nel percorso culturale che stiamo compiendo per sconfiggere abusi e devianze, lontane dal nostro modo di vivere il vino e dannose per l’intero mercato”.

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