Il Department of Toxic Substances Control della California porta in tribunale Gallo Glass, la fabbrica di bottiglie del più grande produttore Usa, accusata di aver utilizzato nel proprio stabilimento sostanze come piombo, arsenico, cadmio e selenio

Il gigante della viticoltura californiana e mondiale, Gallo, non produce solo vino, ma anche bottiglie di vetro che, dalla Gallo Glass, lo stabilimento di Modesto, in California, finiscono a centinaia di produttori americani. E, proprio dal meno noto degli asset della famiglia Gallo, arrivano i problemi, perché il Department of Toxic Substances Control della California ha deciso di portare in tribunale la Gallo Glass, accusata di aver utilizzato sostanze come piombo, arsenico, cadmio e selenio per produrre bottiglie tra il 2009 ed il 2014.
“Gallo - spiega Keith Kihara, California Department of Toxic Substances Control, a Capital Public Radio, che, per prima, ha dato la notizia - ha sostanzialmente reintrodotto nel processo produttivo le polveri che erano state raccolte dal dispositivo di controllo dell’inquinamento dell’aria, mentre avrebbero dovuto gestirle in maniera appropriata, mandandole ad un impianto di smaltimento”. Gallo, da parte sua, si difende sostenendo di aver seguito un processo industriale che rispetta sia le leggi statali che federali: “suggerire che si tratti di un problema di sicurezza è irresponsabile - spiega la società in un comunicato inviato alla Fox News - e rischia di pagarne le conseguenze l’intera industria del vino della California”.
Da quando l’accusa è diventata formale, la Gallo ha iniziato il trasporto di migliaia di tonnellate di polvere di arsenico verso le discariche dello Stato, ma, come ha spiegato alla Capital Public Radio Chris Savage, senior director of global environmental affairs di Gallo, “sarebbe stato molto meglio reinserirlo nel processo di produzione del vetro che riempire le discariche”. Un batti e ribatti che, in sei anni, non ha portato ad una convergenza, e adesso Gallo Glass rischia di pagare una multa di 25.000 dollari al giorno per ogni violazione.