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Un premio per incoronare il miglior romanzo storico: ecco la prima edizione de “Il Romanzo della Storia”, il contest promosso dalla griffe Castello del Terriccio. Le selezioni sono aperte fino al 31 marzo, la finale a Cortina d’Ampezzo il 13 giugno

Un premio per incoronare il miglior romanzo storico: ecco la prima edizione del “Premio Terriccio- Il Romanzo della Storia”, il contest promosso da Castello del Terriccio, nome prestigioso del vino italiano (tra le maggiori proprietà agricole di Toscana) di Castellina Marittima in provincia di Pisa. Le selezioni sono già partite dal 12 febbraio e continueranno fino al 31 marzo. La finale sarà poi a Cortina d’Ampezzo il 13 giugno, dove verrà premiato il vincitore (www.premioterriccio.it).
“Il Premio Castello del Terriccio - fanno sapere dall’azienda - si presenta al pubblico di appassionati, esperti, autori e, soprattutto, lettori. Con una promessa: puntare all’eccellenza e alla diversità. Il Premio Terriccio intende riconoscere la migliore opera di narrativa storica in lingua italiana, inglese o francese. Tale opera dovrà trovare ambientazione tra il 1066 - anno della battaglia di Hastings - e il 1815, quando il Congresso di Vienna mette fine all’esperienza napoleonica”.
Il riconoscimento - presieduto e interamente sostenuto da Gian Annibale Rossi di Medelana, che guida la tenuta Castello del Terriccio, e diretto da Francesco Chiamulera, responsabile e fondatore di “Una Montagna di Libri” a Cortina d’Ampezzo - è un omaggio alla grande scuola del romanzo storico. “L’aver istituito questo Premio - afferma Gian Annibale Rossi - è un modo per riconoscere il valore del tempo, dimensione fondamentale lungo la quale si dispiegano le vicende degli uomini e le loro azioni, attraverso un atto di amore e di generosità verso l’opera letteraria”. “Un Premio che ricerca per la prima volta in Italia la maggiore qualità nel campo della narrativa storica - conferma Francesco Chiamulera - secondo una traiettoria tanto più ragionevole quanto più è unica e forse eccentrica, nel ribaltare molti schemi, cercando tracce di futuro nel passato”.
“Il Premio Terriccio” vede all’opera una Giuria composta da tre assoluti esperti del settore, che leggeranno e valuteranno le opere in concorso: Niccolò Capponi, Tommaso di Carpegna Falconieri e Paolo Mieli, ex direttore del “Corriere della Sera” e presidente di presidente di Rcs Libri.

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