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Si allarga la base degli sparkling lovers a stelle & strisce: secondo i dati dell’ultimo report presentato oggi da Wine Intelligence, “Sparkling wine in the US Market 2015”, i consumatori di bollicine negli Stati Uniti hanno toccato quota 55 milioni

Si allarga la base degli sparkling lovers a stelle & strisce: secondo dati dell’ultimo report presentato oggi da Wine Intelligence, “Sparkling wine in the US Market 2015”, i consumatori di bollicine negli Stati Uniti hanno toccato quota 55 milioni. Una crescita che ha spinto i consumi sopra la soglia psicologica delle 20 milioni di casse (240 milioni di litri, ndr), specie grazie ai più giovani, cui va il merito del grande successo di Prosecco e Cava (www.wineintelligence.com).
Un terzo degli sparkling lovers, pari a 18 milioni di americani, beve spumante almeno una volta alla settimana, in una sorta di “celebrazione quotidiana” che sta prendendo sempre più piede in Usa, ed il merito è innanzitutto della produzione nazionale di vini spumanti, diventata ormai la sottocategoria dominante più bevuta, come sottolineano gli ultimi numeri raccolti da Vinitrac® (su cui è basata la ricerca di Wine Intelligence, ndr), che dimostrano come trovare un americano che non beva bollicine sia ormai diventata una vera e propria impresa. Ma negli ultimi 12 mesi, come detto, hanno continuato a correre anche i portabandiera della produzione spumantistica di Italia e Spagna, Prosecco e Cava, che rappresentano ormai 1 bottiglia ogni 5 stappate.
E lo Champagne, per decenni in cima alla classifica dei vini più importati in Usa? Oggi deve guardarsi addirittura dalla concorrenza dei produttori di Australia e Nuova Zelanda. “La categoria dei vini spumanti - commenta Juan Park, research director di Wine Intelligence - è la protagonista assoluta della crescita globale del settore del vino, e gli Stati Uniti non fanno eccezione. Il passaggio da un consumo legato alle occasioni di festa o di celebrazioni ad un consumo più informale e addirittura quotidiano sta creando tante nuove opportunità”.

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