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Barolo, Barbaresco & Co.: sempre più preziosi i vigneti delle Langhe, anche grazie al riconoscimento Unesco come “territorio vinicolo”. Se ne parlerà a “Grandi Langhe Docg”, l’“Anteprima” dei grandi vini piemontesi, nel territorio dal 18 al 20 marzo

Vigneti di Barolo e altri vini Docg delle Langhe sempre più preziosi. La crescita della domanda, specie di investitori stranieri, e la diminuzione dei vigneti sul mercato fanno schizzare il valore dei terreni più pregiati a diverse milioni di euro per ettaro. Emerso alla presentazione di “Grandi Langhe Docg”, la tre giorni di degustazioni itineranti riservate ad operatori del settore, in programma dal 18 al 20 marzo, lanciata oggi a Grinzane Cavour (www.grandilanghe.com/).
Un altro effetto trainante viene dal riconoscimento dell’Unesco che ha inserito le colline di Langhe (e Roero e Monferrato) nel patrimonio Unesco. Cresce l’interesse per i paesaggi vinicoli del Piemonte ed aumenta il numero di bottiglie: nel 2014 è stato +4% per il Barolo (12 milioni), +5% per la Barbera d’Alba (11 milioni), addirittura +19% per il Langhe doc Nebbiolo, sempre più apprezzato dai mercati internazionali ed arrivato ad oltre i 5,3 milioni di bottiglie.
Nel 2014 sono state complessivamente imbottigliate 56,5 milioni di bottiglie delle 10 denominazioni delle Langhe, e la previsione dell’ultima vendemmia è di 53,7 milioni, per effetto della contrazione, -15%, del raccolto.
Aumentano, invece, seppur leggermente, la superficie di vigneto per la produzione di uve destinate al Barolo, (+0,63%, per la prima volta sopra i 2.067 ettari, erano 1.804 sette anni fa), e a Barbaresco (+0,55%, 733 ettari).

Focus - Torna Grandi Langhe Docg, dal 18 al 20 marzo
Dal 18 al 20 marzo 2015, forte del successo della prima edizione, torna Grandi Langhe Docg, la manifestazione biennale organizzata dal Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani, in collaborazione con il Consorzio Turistico Langhe Monferrato Roero, il Consorzio Tutela del Roero, Ente Turismo Alba Bra Langhe Roero e Banca Regionale Europea, aperta esclusivamente ai professionisti di settore nazionali e internazionali.
Tre giorni di degustazioni itineranti nei diversi Comuni di origine, che permetteranno di conoscere i vini direttamente dai produttori scoprendo la ricchezza di questa terra, apprezzandone la storia, le tradizioni e il paesaggio e stringendo nuovi accordi commerciali. Un vero e proprio “viaggio” nelle Langhe, nel Roero e nel Monferrato, paesaggi vitivinicoli proclamati Patrimonio Mondiale dell’Umanità Unesco.
I protagonisti indiscussi di questo appuntamento saranno i grandi vini Docg delle Langhe: il Barolo, il Barbaresco, il Diano d’Alba, il Dogliani e il Roero. Vini di eccellenza e qualità riconosciuta nel mondo come riconosciuto è il valore universale della regione vitivinicola da cui provengono.
“Già dalla prima edizione, Grandi Langhe Docg si è rivelato un evento di richiamo internazionale - dice Pietro Ratti, presidente del Consorzio di tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani - Abbiamo avuto nel 2013, 238 presenze di operatori altamente qualificati dall’Italia e dall’Europa, ma anche dalla Russia, dall’Asia e dall’America. Anche quest’anno inviteremo buyers da tutto il mondo per approfondire la conoscenza dei nostri importanti vini direttamente nelle colline di produzione. È una scommessa vinta: mancava un grande evento in zona rivolto esclusivamente a operatori di settore: ora c’è”.
Spiega Ratti: “i numeri della prima edizione parlano chiaro: 18 Paesi rappresentati, 230 espositori, oltre 600 vini presentati e 6 eventi di degustazione. Quest’anno l’ambizione è di crescere ancora e di coinvolgere buyer, importatori, distributori, gestori di ristoranti, hotel e enoteche da tutto il mondo”.
Luigi Barbero, presidente Ente Turismo Alba Bra Langhe Roero: “le Langhe e Roero hanno un’offerta enologica tra le più forti in Italia. Il turismo legato al vino diventa sempre più strutturato e offre all’appassionato servizi di qualità. Accanto ad eventi di impronta turistica, anche quelli rivolti ai professionisti rappresentano un volano per lo sviluppo dell’enoturismo. Gli opinion leader con il loro contributo generano interesse verso le eccellenze territoriali. Con piacere l’Ente Turismo sostiene un evento che “esalta” il prodotto di un territorio Patrimonio dell’Umanità Unesco”.
“La seconda edizione di Grandi Langhe Docg - aggiunge Ferruccio Ribezzo, presidente Consorzio Turistico Langhe Monferrato Roero - decreta la vittoria di una grande scommessa: il sodalizio consolidato tra Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani e Consorzio Turistico Langhe Monferrato Roero che presenterà nuovamente una kermesse al contempo vetrina per i produttori locali ed occasione di promozione per le nostre colline come destinazione turistica. Siamo entusiasti di questa collaborazione con il mondo vitivinicolo perché rappresenta un unicum che ha già dato risultati concreti in termini di immagine per tutto il territorio. Anche quest’anno come Consorzio Turistico Langhe Monferrato e Roero ci occuperemo di tutti gli aspetti organizzativi dell’evento, dalle location alla logistica ed all’ospitalità. Gli enotecari, i ristoratori, ed i sommelier che, venendo da tutto il mondo, parteciperanno alle degustazioni saranno poi nostri diretti ambasciatori nei confronti dei loro clienti, amici e conoscenti: parleranno, oltre che dei vini, anche delle nostre colline, della qualità dei servizi, del calore dell’accoglienza, e lo faranno con la credibilità degli esperti del settore. Dovremo quindi far vivere loro un’esperienza autentica e da ricordare, che li spinga a ritornare. Ora che l’Unesco ha riconosciuto il valore della fusione tra tradizione, lavoro, natura e cultura in Langhe Monferrato e Roero, le opportunità di collaborazione tra il mondo del vino e quello del turismo saranno ancora più numerose, una bella occasione di sinergia per tutte le aziende vitivinicole e turistiche”.

Focus - Il Consorzio di tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe Dogliani in numeri ...
500 aziende vitivinicole associate
10.000 ettari di vigneti
60 milioni di bottiglie
402.986 ettolitri di vino la produzione della vendemmia 2014 (-15% sul 2013)
10 denominazioni tutelate (Barolo, Barbaresco, Dogliani, Dolcetto di Diano d’Alba, Barbera d’Alba, Langhe, Dolcetto d’Alba, Nebbiolo d’Alba, Verduno Pelaverga, Alba)
I numeri del Barolo
11 Comuni dove si produce
2067 ettari di vigneti (+13 ettari sul 2013)
670 aziende
12,7 milioni di bottiglie
78% valore dell’export
140.561 quintali di uva raccolti nella vendemmia 2014 (-8%)
12 milioni di bottiglie l’imbottigliato 2014 (+4%)
I numeri del Barbaresco
4 Comuni dove si produce
733 ettari di vigneti (+4 ettari sul 2013)
326 aziende
4,3 milioni di bottiglie
70% valore dell’export
48.053 quintali di uva raccolti nella vendemmia 2014 (-7%)
I numeri del Dogliani
21 Comuni dove si produce
965 ettari di vigneti
419 aziende
2,5 milioni di bottiglie
10% valore dell’export
27.772 quintali di uva raccolti nella vendemmia 2014 (-43%)
I numeri del Dolcetto di Diano d’Alba
1 Comune dove si produce
257 ettari di vigneti
110 aziende
830 mila bottiglie
30% valore dell’export
8.909 quintali di uva raccolti nella vendemmia 2014 (-25%)
I numeri del Roero
21 Comuni dove si produce
830 (Roero Arneis) e 200 (Roero) ettari di vigneti
510 aziende
5,2 milioni (Roero Arneis) 480.000 (Roero) bottiglie
50% (Roero Arneis) 80% (Roero) valore dell’export
-9,8% quintali di uva raccolti nella vendemmia 2014

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