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Stop alla vendita di falso Prosecco alla spina in diversi negozi, catene distributive e siti internet della Gran Bretagna, grazie all’intervento dell’Icqrf. Il Ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martina: “ringrazio le autorità britanniche”

Italia
Stop al finto Prosecco alla spina in Uk

Stop alla vendita di falso Prosecco alla spina in diversi negozi, catene distributive e siti internet della Gran Bretagna, grazie all’intervento dell’Ispettorato Controllo Qualità e Repressione Frodi, intervenuto dopo l’allarme sollevato dai consorzi del Prosecco Doc e del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene Docg nei giorni scorsi. A comunicarlo il Ministero delle Politiche Agricole che spiega: “il Department for Environment Food and Rural affairs - Defra ha comunicato oggi ufficialmente di aver effettuato decine di controlli nel Regno Unito a seguito delle segnalazioni dell’Icqrf alle autorità britanniche relative alla vendita illecita di finto “Prosecco Dop” alla spina”.

“Ringrazio le autorità britanniche - ha dichiarato il Ministro Maurizio Martina - per aver bloccato in molti locali una frode come la vendita del Prosecco alla spina. Il nostro Ispettorato repressione frodi aveva già da tempo segnalato queste infrazioni rispetto alle nostre denominazioni vinicole e ha ancora una volta dimostrato la nostra capacità di intervenire a tutela dei prodotti italiani anche fuori dai confini e sul web. Queste operazioni ci dimostrano ancora una volta quanto sia efficace ed autorevole il nostro sistema di controlli che, non a caso, viene preso a modello da molti Paesi. Siamo primi in Europa nella tutela del settore agroalimentare, solo nel 2014 parliamo di oltre 100.000 verifiche sul territorio nazionale a cui dobbiamo aggiungere anche quelle all’estero. Dobbiamo continuare su questa strada per mantenere alto il livello qualitativo dei controlli. Con il Forum europeo sulla lotta alla contraffazione agroalimentare, che stiamo organizzando in vista di Expo 2015 il prossimo marzo al Parco tecnologico padano di Lodi, intendiamo fare un ulteriore salto di qualità, coinvolgendo le autorità e i principali soggetti che si occupano della lotta agli illeciti a livello internazionale. Il made in Italy, che vede nelle Dop e nelle Igp la massima espressione della sua straordinaria qualità, deve essere sempre più tutelato e difeso da tutte le frodi che creano danni enormi ai nostri imprenditori sia in termini di immagine che economici”.

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