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In un mondo del vino sempre più globale e globalizzato c’è chi continua a investire nel suo territorio: Cecchi, marchio top in Chianti Classico, acquista Villa Rosa, storica tenuta chiantigiana di 126 ettari (24,75 a vigneto) a Castellina in Chianti

Italia
Andrea e Cesare Cecchi

In un mondo del vino sempre più globale e globalizzato, e vocato all’internazionalizzazione, c’è chi resta saldamente legato al suo territorio, facendolo conoscere nel mondo: Cecchi, storico marchio dalle radici profondamente radicate nel Chianti Classico, continua ad investire nel Gallo Nero, con l’acquisizione di una delle realtà più vocate della denominazione: la storica tenuta chiantigiana Villa Rosa, di proprietà della famiglia Lucherini-Bandini, tra le colline di Castellina in Chianti, che si estende per 126 ettari di cui 24,75 a vigneto, su terreni dell’era cretacea con presenza di scisti calcarei, definiti galestri, all’interno di una delle più grandi cipressete europee, ad un’altitudine di 350 metri, e dove si produce Chianti Classico da sempre.

La conoscenza di Cecchi, famiglia legata alle denominazioni storiche che non ha mai “cavalcato” le tendenze di mercato andando ad acquisire in zone lontane dalla propria origine, con la famiglia Lucherini-Bandini ha origini lontane: non solo condividono il territorio d’origine, Poggibonsi, ma anche una lunga amicizia imprenditoriale che parte dall’agricoltura e arriva all’artigianato. A tenere unite le famiglie negli anni, un grande amico comune, il famoso maestro assaggiatore Giulio Gambelli.

“Sono felice che questa terra a me cara possa essere coltivata da Andrea e Cesare Cecchi, che certamente la sapranno valorizzare” ha detto Sandro Lucherini.

“Crediamo e amiamo il Chianti Classico e vogliamo essere tra i portavoce del suo rilancio vinicolo - sottolinea Andrea Cecchi, alla guida della griffe con il fratello Cesare - erano anni che, con mio fratello Cesare, cercavamo dei vigneti in questa zona estremamente vocata, ma con caratteristiche diverse da quelle di Villa Cerna. Quando, parlando con Sandro Lucherini, abbiamo saputo della volontà della famiglia di cedere la parte agricola della tenuta, abbiamo pensato che si potesse finalmente concretizzare il nostro desiderio”.

“I vini che produrremo dai vigneti di Villa Rosa - aggiunge Cesare Cecchi - saranno parte di un progetto firmato Cecchi e ne costituiranno una particolare selezione. Da subito inizierà il meticoloso lavoro che consiste nel leggere approfonditamente il territorio con il suo vitigno principe, il Sangiovese. Procederemo - prosegue - nel selezionare i migliori appezzamenti censendo ogni sua peculiarità. Intendiamo confrontarci con consulenti esperti per cogliere la massima espressione di una terra viticola così importante al fine di creare dei cru nel Chianti Classico. Tutto questo - conclude Cecchi - sarà affrontato con estremo dinamismo, ma solo quando saremo certi di aver raggiunto il nostro obiettivo, inizieremo la commercializzazione dei vini”.

Villa Cerna è la storica tenuta acquisita da Luigi Cecchi nel 1962 a Castellina in Chianti, nel cuore del Chianti Classico, dove oggi, secondo rilevazioni WineNews, le quotazioni di un ettaro di vigneto si aggirano attorno ai 120.000-130.000 euro, con punte di 150.000 euro per gli appezzamenti più vocati nelle “sottozone” storiche, soprattutto del versante senese della denominazione. Accanto a Villa Cerna, all’“universo Cecchi” appartengono il Castello Montaùto a San Gimignano e Val delle Rose in Maremma, sempre in Toscana, oltre alla Tenuta Alzatura nel territorio del Sagrantino di Montefalco.

Cecchi distribuisce, inoltre, in Italia lo Champagne Collard-Picard, e, dal 2012, i vini di Castiglion del Bosco, uno dei maggiori produttori di Brunello di Montalcino, di proprietà di Massimo Ferragamo, case history di due toscane di successo che hanno scelto di unirsi e fare sistema e conferma del forte legame di Cecchi con la Toscana.

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