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Gruppo Italiano Vini, numeri previsti in crescita, espansione in territori in cui non ha cantine di proprietà, e due cambi al vertice: via il vicepresidente Rolando Chiossi e il dg Davide Mascalzoni, al loro posto Claudio Biondi e Robertà Corra

I numeri ufficiali ancora non ci sono, ma le previsioni dell’esercizio 2014 sono all’insegna della crescita di fatturato e margine operativo per il Gruppo Italiano Vini (Giv), una delle realtà enoiche più grandi ed importanti d’Italia, che mette insieme 1.340 ettari di vigneti e 18 tra cantine e marchi in tutte le regioni più importanti del vino italiano. Che dichiara di volersi espandere ancora “nei territori dove non ha cantine di proprietà”. E che vede un cambio al vertice, con il vice presidente Rolando Chiossi, protagonista della nascita del Gruppo Italiano Vini (Giv) nel 1986, e della crescita del gruppo poi, anche come presidente fino al 2008, che ha deciso di lasciare il proprio incarico. Al suo posto Claudio Biondi, già nel cda del gruppo dal 2010. Ma a cambiare è anche il direttore generale, con Davide Mascalzoni che lascia per “nuove sfide professionali”: al suo posto Roberta Corrà, già direttore risorse umane e direttore operativo di Giv, con esperienze in colossi come Lidl e Mediamarkt.
Ad opera di Chiossi, sul fronte della produzione, negli anni novanta l’acquisizione di tre cantine e vigneti nel sud del nostro Paese, ma anche della cantina Bolla di Pedemonte nel 2008; su quello dei mercati esteri, l’acquisizione delle società di importazione e distribuzione Frederick Wildman di New York e Carniato di Parigi e, più recentemente, l’apertura della filiale del gruppo a Shanghai in Cina, nuovo possibile mercato di sbocco per il vino italiano. Da sottolineare anche l’impegno profuso da Chiossi a favore del settore vitivinicolo italiano nel suo insieme.
“Dopo tanti anni al Gruppo Italiano Vini (Giv), credo sia ora necessario favorire un ricambio al vertice del gruppo per consentire una ulteriore fase di crescita e sviluppo che lo possa mettere nelle condizioni di affrontare con la necessaria determinazione le prossime sfide, perseguendo i nuovi importanti traguardi che Giv vuole raggiungere”, ha detto Chiossi nel salutare l’azienda.
“Sono molto soddisfatta di essere stata nominata direttore generale del più importante gruppo vitivinicolo italiano - dichiara Roberta Corrà - e dedicherò tutto il mio impegno nello sviluppo delle cantine e delle marche che sono il principale valore del Gruppo. È per me un onore e un’emozione essere entrata nella direzione dell’azienda in cui mio padre lavorava come cantiniere. Il settore vitivinicolo, insomma, appartiene in qualche modo alla storia della mia famiglia: una ragione in più per affrontare con entusiasmo le sfide e le opportunità che mi offrirà nei prossimi anni”.
Tornando alle previsioni di bilancio, il presidente del Gruppo Italiano Vini (Giv), Corrado Casoli si è detto soddisfatto dei risultati conseguiti e della performance delle marche principali del Gruppo che, nel 2014, hanno realizzato significativi incrementi nelle vendite. In primis Bolla, Lamberti, Negri, Rapitalà, Castello Monaci e Cavicchioli, quest’ultima leader nel mercato cinese.
“Sono certo che, grazie all’impegno già profuso - ha detto Casoli - il 2015 porterà a Gruppo Italiano Vini (Giv) una crescita sia nei Paesi tradizionali quali gli Stati Uniti e il Canada, sia in quelli emergenti quali la Cina. Il gruppo intende anche sviluppare la propria attività nei territori vitivinicoli italiani dove non è ancora presente con cantine di proprietà”.
Info: www.gruppoitalianovini.com

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