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Almeno a Natale, è bello sognare, anche quando si parla di vini da portare in tavola. A WineNews i suggerimenti del “campione del mondo” in carica della Worldwide Sommelier Association Luca Martini. Dal Pinot Nero del Mugello al Barolo Monfortino ...

Italia
Luca Martini, il campione del mondo dei Sommelier

Almeno a Natale, è bello sognare, anche quando si parla di vini da portare in tavola. E chi meglio del “campione del mondo” in carica della Worldwide Sommelier Association, Luca Martini, per qualche suggerimento? Partiamo “dal basso”, in termini di prezzo: l’idea potrebbe essere il Pinot nero 2011 di Podere della Civettaja, “vino affascinante di un territorio giovane e promettente” come quello del Mugello (si trova sui 25 euro).
C’è poi l’Aglianico del Vulture 2010 Titolo di Elena Fucci, “espressione passionale di un grande territorio”, (quotazione media su Wine-Searcher sui 34 dollari). Si sale di quotazione, passando in Puglia, con l’Es Primitivo di Manduria 2008 (sugli 80 dollari), vino in cui, per Martini, “grande eleganza, innovazione e grande tradizione si fondono assieme”. E poi due vini per sognare davvero, due “mostri sacri” per pochissime tasche, ammesso che si riesca a trovarli. Il primo è il Pergole Torte Riserva 1990 di Montevertine (quotazione media sui 635 dollari), “annata classica di un vino che è nella storia della Toscana”.
La chiusura con il Barolo Monfortino Riserva di Giacomo Conterno, tra i più ambiti nelle aste mondiale, annata 1996 (si “trova” sui 720 dollari), vino che “trasuda la storia del Nebbiolo, austero e di grande impatto emozionale”.

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