Consorzio del Brunello vs Soldera: l’udienza preliminare per la querela del Consorzio nei confronti del produttore, per le parole ritenute “gravissime e lesive” rilasciate al “Corriere della Sera”, fissata per oggi, rinviata al 12 febbraio 2015

Tutto rinviato al 12 febbraio 2015 ma, come già scritto in ottobre da WineNews, finirà, comunque, in Tribunale la querelle tra il Consorzio del Brunello di Montalcino e Gianfranco Soldera, famoso produttore di Case Basse, cantina-etichetta mito per molti appassionati nel mondo, che ha subito nel dicembre 2012 lo sversamento delle botti da parte di un ex dipende.

Il Consorzio, lo ricordiamo, aveva querelato Soldera per le sue, riportate dal giornalista Luciano Ferraro sul quotidiano “Corriere della Sera”, in un articolo del 26 marzo 2013, dal titolo “Troppi misteri sul sabotaggio Brunello, via dal Consorzio” ... Soldera contro tutti: non si difende così un vino”.

Nell’articolo si leggeva, tra le altre cose, che Soldera “accusa il Consorzio di avergli proposto una truffa offrendo vino altrui da imbottigliare come mio ... volevano donarmi vino: avrei dovuto imbottigliarlo come mio, non sapendo da dove venisse. Proposta irricevibile ed offensiva: una truffa al consumatore”.

Parole ritenute “gravissime e lesive”, spiegava il Consorzio del Brunello in una nota. Il Gip Marina Cristina Mannocci del Tribunale di Milano, aveva fissato l’udienza preliminare per oggi, 17 dicembre 2014. Ma l’udienza, si apprende, è stata rinviata a causa del legittimo impedimento di uno degli avvocati delle parti in causa, e fissata nuovamente al 12 febbraio.

Da ricordare che, in caso di rinvio a giudizio, il Consorzio del Brunello ha già più volte precisato che si costituirà parte civile soltanto nel procedimento a carico di Soldera, e non anche di Ferruccio De Bortoli, direttore del quotidiano, ed il giornalista Luciano Ferraro, autore dell’articolo che riporta le parole “incriminate”.