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Il francese Moet & Chandon, il cileno Concha y Toro e l’americano Gallo: ecco i 3 marchi enoici più “potenti” del mondo, secondo la “Power 100” 2014, la classifica dei marchi top di wine & spirits, realizzata dall’agenzia “Intangible Business”

Il francese Moet & Chandon (n. 19), il cileno Concha y Toro (n. 21) e l’americano Gallo (n. 27): ecco i 3 marchi enoici più “potenti” del mondo, secondo la “Power 100” 2014, classifica dei marchi di wine & spirits più influenti del pianeta dell’agenzia “Intangible Business”, realizzata tendendo conto, in primis, di parametri come la quota di mercato, la crescita, il posizionamento di prezzo e il numero di mercati in cui il brand è presente (www.drinkspowerbrands.com).
Le primissime posizioni, neanche a dirlo, sono dominate dagli spiriti come shotch (al n. 1 assoluto, c’è Johnnie Walker), vodka, rum, whiskey e via dicendo.
Sul fronte vino, dopo i primi marchi enoici, seguono Robert Mondavi (n. 28), Hardys (30), Barefoot (32), Veuve Clicquot (35), Yellowtail (41), Sutter Home (43), Beringer (56) Jacobs Creek (59), Dom Perignon (62), Lindemand’s (65), Freixenet (66), Blossm Hill (77), Laurent Perrier (86), Wolf Blass (87), Martini Sparkling (88, primo e unico marchio italiano del vino in classifica), Mumm (92), Nicolas Feuillate (98) e Taittinger (100).
Una classifica che, al di là delle posizioni, mette in luce come il blasonato mondo del vino sconti ancora un gap importante, sul fronte della forza dei singoli brand, rispetto alle realtà più importante delle altre bevande alcoliche. E di come, nel segmento enoico, la partita dei marchi sia, comunque, dominata da Usa, Francia e Australia.

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