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Compra oltre 13.000 bottiglie di Lafite e scopre che molte sono false ... e le prende pubblicamente e martellate. Succede in Cina dove un compratore di Shenzhen non prende bene la news che il suo investimento enoico non si è rivelato così redditizio

Italia
Il falso Lafite distrutto in Cina

La piaga del falso nel mondo del vino non è più una novità, anzi, è un fenomeno in crescita, soprattutto nel mercato delle bottiglie di pregio. Non è sempre così facile riuscire a capire subito se un lotto di vino pregiato comprato è “autentico”, e molti compratori, soprattutto chi si affaccia al mondo delle aste enoiche da poco, spesso rischia di comprare (a caro prezzo) lotti “falsi”. Ultimo caso è quello di un wine merchant cinese di Shenzhen che, comprando all’asta oltre 13.000 bottiglie di Lafite, per oltre 1,4 milioni di dollari, ha poi scoperto che molte di esse erano false. Niente di nuovo, visto che almeno la metà del Lafite venduto nel Celeste Impero risulta falso. Ma a far notizia, questa volta, è stata la reazione del compratore, che ha deciso di distruggere pubblicamente a martellate oltre 200 bottiglie di vino. Magari non avrà risolto niente e nessuno lo rimborserà dei soldi perduti, ma almeno un po’ di rabbia sarà riuscito a sfogarla, oltre ad aver riportato ancora una volta la questione dei falsi fine wine sul mercato asiatico alla ribalta.

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