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Superare differenze e concorrenza per affermarsi insieme, nel mondo, intorno ai punti forti in comune, in questo caso altissima qualità e distintività dei due vini italiani più celebri al mondo: l’esempio di Barolo e Brunello di Montalcino

Un’iniziativa privata ed una “istituzionale”, una in Italia e una all’estero, che mandano un messaggio comune: superare differenze e concorrenza per affermarsi insieme, nel mondo, intorno ai punti forti in comune, in questo caso altissima qualità e distintività dei due vini italiani più celebri al mondo, si può e si deve. È quello che hanno raccontato Barolo e Brunello di Montalcino, protagonisti al Borsen Palace di Copenhagen, in un evento che ha segnato il debutto della partnership tra Consorzio del Brunello di Montalcino, Consorzio Vini del Piemonte e la Strada del Barolo, e, negli stessi giorni, a Castello di Barolo per “BaroloBrunello”, promossa da “Wine-Zone”.

“A Copenhagen è andata benissimo - spiega a WineNews il vice presidente del Consorzio del Brunello, Bernardo Losappio - con oltre 1.200 presenze di appassionati e operatori davvero curiosi e competenti, per un evento che è solo l’inizio di un bel percorso comune”. “La cosa più bella, a Barolo, è stato vedere i produttori di questi due grandi territori stare insieme come mai prima, per assaggiare i vini, per condividere problematiche e prospettive, per parlare di Expo”, aggiunge Stefano Pancera, fondatore di “Wine-Zone”, con Andrea Zarattini ed Emanuele Varino. “Segno che i tempi sono maturi per lavorare insieme ed affermare, prima di tutto, un’Italia di eccellenza”.

Perché due brand forti del made in Italy d’eccellenza, insieme, lo sono di più.

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