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Il Portogallo domina la “Top 100” di Wine Spectator: anche il gradino più alto del podio parla lusitano, con il Dow’s Vintage Port 2011. L’Italia ferma in sesta posizione, con il Chianti Classico San Lorenzo Gran Selezione 2010 di Castello di Ama

Italia
Il Dow’s Vintage Port 2011 è in vetta alla Top 100 Wine Specator. Italiaè sesta, con il Chianti Classico San Lorenzo Gran Selezione 2010 di Castello di Ama

È il Portogallo il dominatore della “Top 100” di Wine Spectator, forse la classifica più influente nel mondo enoico: dopo l’exploit di ieri, anche il gradino più alto del podio parla lusitano, con il Dow’s Vintage Port 2011, che corona così un’annata eccezionale nella Vallata del Douro. A completare il podio, come svelato già ieri, l’australiano Mollydooker Shiraz McLaren Vale Carnival of Love 2012, e un altro portoghese, il Prats & Symington Douro Chryseia 2011.
L’Italia, quindi, si deve accontentare della comunque ottima posizione n. 6, conquistata dal Chianti Classico San Lorenzo Gran Selezione 2010 di Castello di Ama, una delle più grandi espressioni del Chianti Classico ed un luogo, che oltre al vino, è diventato negli anni anche un’importante punto di riferimento per l’arte contemporanea. Del resto, la mezza delusione va condivisa con California e Francia, tre vini in due nella top 10: il Brewer-Clifton Pinot Noir Sta. Rita Hills 2012 (Santa Barbara) alla n. 8, il Clos des Pape Châteauneuf-du-Pape 2012 alla n. 7, e lo Château Léoville Las Cases St.-Julien 2011 (Médoc) alla n. 10. Meglio ha fatto l’Australia, che oltre alla seconda posizione aveva conquistato anche la n. 5, con il Leeuwin Chardonnay Margaret River Art Series 2011, mentre l’outsider della top 10 è il cileno Concha y Toro Cabernet Sauvignon Puente Alto Don Melchor 2010, alla posizione n. 9.
In attesa della chart completa, quindi, il Belpaese (che si aspettava certo qualcosa di più, viste le parole con cui è iniziato, lunedì, il countdown: “California, Francia e Italia avranno un peso maggiore che in passato”) archivia un risultato che ricalca esattamente quello raggiunto un anno fa, con una sola etichetta tra le prime 10, sempre alla posizione n. 6, occupata nel 2013 dal Barolo Monprivato 2008 di Giuseppe Mascarello & Figli, seguito allora da altre 15 etichette. L’Italia, comunque, gode di una discreta tradizione: nei 25 anni di vita della “Top 100” della rivista Usa “Wine Spectator” è riuscita guadagnare il primo posto in tre occasioni: nel 2006, con il Brunello di Montalcino 2001 Tenuta Nuova di Casanova di Neri, nel 2001 con l’Ornellaia 1998 di Tenuta dell’Ornellaia, e nel 2000 con il Solaia 1997.
Ma non è sempre andata bene, dal 1988 ad oggi: per tre volte, infatti, i vini del Belpaese sono rimasti fuori dalla top 10, nel 1989, nel 1996 e nel 1997. Per due volte, invece, l’Italia è riuscita a piazzarne ben 4 di vini tra i migliori 10, nel 2001, quando dietro all’Ornellaia 1998 di Tenuta dell’Ornellaia, alla posizione n.1, si piazzarono il Vino Nobile di Montepulciano Grandi Annate Riserva 1997 di Avignonesi (al n. 4), il Bolgheri Superiore Guado al Tasso 1998 di Antinori (al n. 6) ed il Barolo 1997 di Pio Cesare (al n. 7); e nel 2009, quando al n. 5 arrivò il Chianti Classico Castello di Brolio 2006 di Barone Ricasoli, al n. 7 il Barolo Marcenasco 2005 di Renato Ratti, al n. 8 il Flaccianello Fontodi Colli della Toscana Centrale 2006, ed al n. 10 il Brancaia Toscana Tre 2007.

Focus - Tutti gli italiani al vertice della “top 100” di Wine Spectator dal 1988 ad oggi

1988

5. Barbaresco Sorì Tildìn 1985 Gaja
6. I Sodi di San Niccolò 1985 Castellare di Castellina

1990
4. Brunello di Montalcino 1985 Poggio Antico

1991
5. Sassicaia 1988 Tenuta San Guido

1992
8. Chianti Rufina 1990 Selvapiana

1993
8. Ornellaia 1990 Tenuta dell’Ornellaia

1994
6. Barolo Cannubi Boschis 1990 Luciano Sandrone

1995
7. Brunello di Montalcino 1990 Campogiovanni

1998
8. Toscana Solengo 1996 Argiano

1999
3. Toscana Cepparello 1997 Isole & Olena

2000
1. Toscana Solaia 1997 Antinori
9. Bolgheri Ornellaia 1997 Tenuta dell’Ornellaia
10. Toscana Sammarco 1997 Castello dei Rampolla

2001
1. Bolgheri Ornellaia 1998 Tenuta dell’Ornellaia
4. Vino Nobile di Montepulciano Grandi Annate Riserva 1997 Avignonesi
6. Bolgheri Superiore 1998 Guado al Tasso Antinori
7. Barolo 1997 Pio Cesare Barolo

2002
3. Brunello di Montalcino 1997 Castello Banfi
7. Brunello di Montalcino Pian delle Vigne 1997 Antinori
8. Brunello di Montalcino 1997 Castelgiocondo Marchesi de’ Frescobaldi

2003
9. Toscana Oreno 2001 Tenuta Sette Ponti

2004
6. Toscana Masseto 2001 Tenuta dell’Ornellaia
10. Flaccianello 2001 Fontodi Colli della Toscana Centrale

2005
4. Toscana Oreno 2003 Tenuta Sette Ponti
7. Brunello di Montalcino Poggio all’Oro Riserva 1999 Castello Banfi

2006
1. Brunello di Montalcino Tenuta Nuova 2001 Casanova di Neri
8. Toscana Il Blu 2004 Brancaia

2007
4. Toscana Tignanello 2004 Antinori
7. Bolgheri Superiore Ornellaia 2004 Tenuta dell’Ornellaia

2008
6 . Barolo 2004 Pio Cesare

2009
5. Chianti Classico Castello di Brolio 2006 Barone Ricasoli
7. Barolo Marcenasco 2005 Renato Ratti
8. Flaccianello Fontodi Colli della Toscana Centrale 2006
10. Brancaia Toscana Tre 2007

2010
8. Colli della Toscana Centrale Flaccianello 2007 Fontodi

2011
4. Brunello di Montalcino 2006 Campogiovanni
8. Barolo Ciabot Mentin Ginestra 2006 Domenico Clerico

2012
9. Brunello di Montalcino 2007 Ciacci Piccolomini d’Aragona

2013

6. Barolo Monprivato 2008 Giuseppe Mascarello & Figli

2014
6. Chianti Classico San Lorenzo Gran Selezione 2010 Castello di Ama

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