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I “10 migliori vini italiani”, in esclusiva per WineNews, secondo “Bibenda 2015”, la prima del patron Franco Maria Ricci senza i Sommelier Ais: presentazione di Bibenda e consegna dei premi speciali, di scena domani a Roma (Hotel Rome Cavalieri)

Italia
Franco Ricci

Il Montiano 2012 di Falesco, il Trento Brut Madame Martis Riserva 2004 di Maso Martis, il Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Villa Bucci Riserva 2012 di Bucci, il Fiano La Congregazione 2012 di Villa Diamante, il Barbaresco Rabajà Riserva 2009 di Castello di Verduno, il Primitivo di Manduria ES 2012 di Gianfranco Fino, il Lagrein Abtei Muri Riserva 2011 di Muri Gries, il Carso Vitovska Collezione 2009 di Zidarich, il Faro 2011 di Palari ed il Taurasi Poliphemo 2010 di Luigi Tecce. Ecco, in esclusiva per WineNews, i “Migliori 10”, il top del vino italiano, secondo la guida “Bibenda 2015”, la prima del patron Franco Maria Ricci senza l’Associazione Italiana Sommelier (www.bibenda.it).
La presentazione delle eccellenze enologiche del Belpaese, con la consegna dei premi ai dieci “Migliori Vini” di Bibenda, dei “Cinque Grappoli” ai 446 produttori (vedere articolo Winenews), dei 31 “Cinque Grappoli” alle Grappe, dei 20 “Cinque Baci” ai luoghi d’eccellenza della ristorazione d’Italia e dei 17 “Ristoranti dell’Anno” (ovvero ai locali capaci di distinguersi per eleganza e professionalità nella gestione dell’offerta enogastronomica), è di scena domani, a Roma, nella cornice dell’Hotel Rome Cavalieri, in un evento enogastronomico focalizzato sul mix tra vino, cibo e grappe: 509 vini protagonisti (su tutti i tanti grandi Barolo e Supertuscan), abbinati ad un menu di sette portate firmato da Gianfranco Vissani.
Il mattatore, come da tradizione, il patron di Bibenda, Franco Maria Ricci, con un elogio al made in Italy: “una sinfonia di qualità, unicità ed eccellenze. Vino, Grappe e cibo sono assoluti protagonisti di un’offerta di cultura e piacere allo stesso tempo; strumenti che interpretano una partitura che si rinnova anno dopo anno, mai uguale perché testimone di quel Paese delle differenze e della ricchezza che è la nostra Italia”.

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