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“Legare gli aspetti culturali e quelli enologici del vino, per creare una figura capace di svilupparne efficacemente la promozione e la comunicazione”: ecco l’obiettivo del “Master in Cultura del vino italiano” by Università di Pollenzo e Slow Food

“Legare gli aspetti culturali e quelli enologici del vino, per creare una figura capace di svilupparnee efficacemente la promozione e la comunicazione”: ecco l’obiettivo del “Master in Cultura del vino italiano”, firmato dall’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo e Slow Food (di cui abbiamo già scritto nei giorni scorsi, ndr): 500 ore di lezioni e viaggi nei territori, 2 mesi di tirocinio in azienda (costa 16.000 euro, comprese le spese di viaggio e soggiorno). Numero chiuso per 25 allievi, con tante richieste da Regno Unito e Usa, al punto che “nel 2016 potrebbe già nascere un’edizione in lingua inglese”, spiega il docente di Pollenzo Michele Fino.
Segno del grande interesse per il vino italiano nel mondo. Tante le materie di insegnamento: da Viticultura, ampelografia e gestione dei suoli a Enologia e tecniche di degustazione, da Botanica ed entomologia a Geografia dei terroir, da Analisi sensoriale a Degustazione di terroir, da Filologia, letteratura e storia del vino a “Epistenologia”. Saper sul vino, sapere col vino, passando per Storia dell’Italia e dell’arte italiana, Antropologia del vino, Principi di gastronomia olistica, Esperienze di Sommellerie, Economia del vino e delle aziende, Diritto e legislazione, Scrivere e comunicare di vino e Sociologia dei consumi.
In cattedra i docenti di Pollenzo e di altri atenei italiani e professionisti del mondo del vino e non solo. Come Armando Castagno, Beppe Caviola, Philippe Daverio, Vincenzo Ercolino, Roberto Ferrarini, Michele Antonio Fino, Maurizio Gily, Piercarlo Grimaldi, Giuseppe Mazzacolin, Ruggero Mazzilli, Saverio Petrilli, Carlo Petrini, Jacky Rigaux, Anna Schneider, Marco Simonit, Tiziano Tempesta, Gianluca Colombo e Roberta Sassatelli, accanto a ristoratori e produttori impegnati in incontri e lezioni di didattica integrativa come Anselme Selosse, Giuseppe Mazzacollin, Enzo Ercolino, Alessio Planeta, Giovanna Rivetti, Guido Fantino, Pierluigi Zamò.
Il corso inizierà il 14 gennaio 2015 per concludersi il 18 dicembre 2015.
Info: http://www.unisg.it/master-vino/

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