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Come sarà “F.I.C.O. Eataly World”, il primo parco tematico dell’agroalimentare e dell’enogastronomia del mondo? Le risposte il 28 ottobre, in un incontro organizzato a Bologna con i futuri vertici della “Disneyworld del cibo”

Il progetto “F.I.C.O. Eataly World”, primo parco tematico dell’agroalimentare e dell’enogastronomia realizzato nel mondo, una sorta di “Disneyworld del cibo” da 80.000 metri quadrati, firmata dal patron di Eataly, Oscar Farinetti, rappresenta un’enorme opportunità, non solo per il bacino di Bologna, dove sorgerà, ma per tutto il Belpaese. Secondo il piano industriale, presentato da Farinetti, l’innovativa città del cibo, posizionata nel crocevia d’Italia, nell’epicentro della “food” e “motor valley” porterà, a regime, 6 milioni di visitatori annui. Se così fosse è facile ipotizzare le ricadute economiche, per questo le aspettative sono sempre più alte: la scommessa è considerevole, ma anche la curiosità, per capire il progetto e le opportunità ad esso legate, è tanta, e verrà “saziata” il 28 ottobre, in un incontro organizzato a Bologna dalla “Società di Mutuo Soccorso Salsamentari 1876”, che ha invitato il gruppo dirigente di F.I.C.O. ad un incontro con gli operatori professionali, su tutti Tiziana Primori, numero due di Coop Italia e futuro ad di F.I.C.O., per conoscere, nei dettagli, il progetto e i suoi sviluppi, con l’ausilio di filmati e diapositive in anteprima.

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