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Una campagna di comunicazione in simultanea in 7 Paesi (Uk, Cina, Stati Uniti, Germania, Belgio, Hong Kong e anche la Francia), puntando sui vini tra 5 e 20 euro a bottiglia e sulla diversità: così Bordeaux tenta il recupero sul poco brillante 2013

Italia
La campagna pubblicitaria nel 2014 di Bordeaux

Quando si parla di vino, tanto che ci si riferisca a Paesi blasonati per storia e qualità come Italia, Francia e Spagna, o relativamente nuovi e aggressivi sul fronte del marketing e della comunicazione come Stati Uniti, Cile o Sudafrica, solo fare qualche esempio, nessuno, in un mondo in così frenetico mutamento, può adagiarsi sugli allori. Nemmeno un nome che sembra intoccabile, forse il più importante e celebre, ad oggi, in assoluto, come Bordeaux. Che per per recuperare il terreno perduto nel 2013, come annuncia il Conseil Interprofessionnel du Vin de Bordeaux (www.bordeaux.com), si prepara ad una massiccia campagna di promozione, in simultanea, in tutti i principali mercati del grande territorio francese.
Non a caso, a riportare la notizia, è “Decanter”, rivista di riferimento del Paese che ha segnato il successo di Bordeaux, il Regno Unito, che ancora oggi è uno dei due mercati principali per i rossi della Gironda, insieme alla Cina. Due sbocchi commerciali che sono stati anche quelli che, nel 2013, hanno visto le peggiori performance negative: se nel complesso le esportazioni di Bordeaux tra agosto 2013 e agosto 2014 sono diminuite dell’8% in volume e del 18% in valore, ne Regno Unito il calo è stato del 5% in quantità, a 228.000 ettolitri, ma di ben il 43% in valore, a 218 milioni di euro, mentre in Cina si para di un -25% in volumi, a 392.000 ettolitri, e di un -26% in valori, a 240 milioni di euro.
Dati negativi ma che, come ricordano in molti, vanno letti anche alla luce di una vendemmia 2013 di certo non ricchissima, e che arrivano dopo diversi anni di crescita a ritmi vertiginosi.
In ogni caso, la campagna di comunicazione e promozione, spiga il vice presidente del Civb Alla Sichel, sarà in linea con il piano “Bordeaux Tomorrow” presentato nel 2013, e punterà sulla promozione dei vini del territorio quotati tra i 5 ed i 20 euro a bottiglia. I Paesi obiettivo saranno i mercati chiave: Uk, Cina, Stati Uniti, Germania, Belgio, Hong Kong e anche la Francia.
“È la prima volta che comunicheremo lo stesso messaggio in 7 Paesi in contemporanea” spiega a “Decanter” il direttore marketing del Conseil, François Jumeau.
Il concept è ideato dall’agenzia londinese “Isobel” (www.isobel.com), e punterà sulla valorizzazione delle differenze tra i vini di Bordeaux.

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