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Educazione e formazione: Vinitaly porta il vino e la cultura enoica del Belpaese nel mondo. Con la “Vinitaly International Academy”, che fa tappa in Australia ed il road show de gustativo “A Taste of Excellence”, tra Germania, Svizzera ed Austria

Italia
Ian D'Agata

Ciò che manca al vino italiano, perlomeno all’estero, è una conoscenza profonda, da parte dei wine lover, della varietà, della peculiarità e dei picchi qualitativi di una produzione senza eguali, figlia di una storia vinicola plurisecolare. Ecco perché l’attività di Vinitaly International è sempre più rivolta all’educazione ed alla formazione, con due progetti diversi ma ugualmente importanti.
“Vinitaly International Academy” (www.vinitalyinternational.com/events/executive-wine-seminar) è la prima certificazione rivolta a professionisti ed eno appassionati, organizzata in due corsi, quello per “Italian Wine Ambassador” e quello per “Italian Wine Expert”, curati da D’Agata, che farà tappa a Melbourne, in Australia, il 26 e 27 ottobre, con tre seminari a cui seguiranno altrettante degustazioni: “Italy’s greatest wines from the country’s best producers”, “The many different terroirs and wines of Barolo” e “Great grape varieties and wines from Friuli Venezia Giulia”.
Prima però, anche in vista dell’Expo 2015 di Milano, di cui Vinitaly curerà il Padiglione Vino, ci sarà un road show enoico tra Germania, Svizzera ed Austria: “A Taste of Excellence”, infatti, porterà il meglio del vino italiano, dal Sassicaia all’Ornellaia, dal Barolo di Chiarlo all’Amarone di Tommasi, prima a Francoforte (7 ottobre), quindi a Dusseldorf (8 ottobre), Monaco (9 ottobre), Zurigo (14 ottobre) e Vienna (15 ottobre).

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