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“Il Governo di Londra ha due mesi per rispondere alla Commissione Europea, sul sistema di etichettatura alimentare inglese detta a “semaforo””. Lo ha detto il portavoce del Commissario Ue all’Industria, Ferdinando Nelli Feroci

“Il Governo di Londra ha due mesi per rispondere ai rilievi formali sollevati dalla Commissione nei confronti del sistema di etichettatura alimentare inglese, con l’invio di una lettera di messa in mora, prima tappa della procedura di infrazione al Trattato Ue”. Lo ha detto il portavoce del Commissario Ue all’Industria, Ferdinando Nelli Feroci.
Nel mirino di Bruxelles è la raccomandazione del Governo di Londra al settore del commercio alimentare, relativa all’etichettatura dei cibi detta a “semaforo”, in quanto pone un bollino verde, arancione o rosso sugli imballaggi per suggerire al consumatore se un alimento è “buono” o più o meno “cattivo” per la sua salute.
La conseguenza è che sono stati bollati come “malsani” le eccellenze del made in Italy: dai formaggi ai prosciutti Dop agli oli d’oliva a prima spremitura a freddo.
“Ci preoccupa - ha spiegato i portavoce - il fatto che il sistema di etichettatura potrebbe rendere più difficoltosa la commercializzazione di certi prodotti e di ostacolare o impedire gli scambi tra Paesi dell’Ue”.
Questo carattere implicito del sistema, ha proseguito, “in certi casi potrebbe creare un’errata idea presso il consumatore. Per questo motivo la Commissione Ue ha deciso di richiedere chiarimenti avviando un primo avvertimento formale a Londra”.

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