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Da una parte una delle aziende più rinomate del mondo dello Champagne, Louis Roederer, dall’altra uno dei nomi più illustri del design e dell’architettura mondiale, Philippe Starck, in mezzo l’ultima novità di casa Roederer: il Brut Nature Champagne

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Ultima novità by Louis Roederer: è il Brut Nature Champagne, e la bottiglia è griffata da Philippe Starck

Da una parte una delle aziende più rinomate del mondo dello Champagne, Louis Roederer, dall’altra uno dei nomi più illustri del design e dell’architettura mondiale, Philippe Starck (www.starck.com), in mezzo l’ultima novità di casa Roederer, la prima addirittura dal 1974: il Brut Nature Champagne, un vintage 2006 prodotto, almeno per ora, in sole 60.000 bottiglie (già in vendita a 70 euro sul mercato francese ed a 65 sterline su quello britannico), impreziosite dall’etichetta e dal packaging, griffate dall’artista parigino, che nel corso degli ultimi 30 anni ha progettato musei (come il “Groninger Museum”, in Olanda) e yacht (su tutti, quello disegnato per Steve Jobs, varato nel 2012).
“L’ultima volta che abbiamo creato un nuovo Champagne - racconta l’ad di Louis Roederer, Frederic Rouzard, al magazine britannico “Decanter” (www.decanter.com) - fu nel 1974, quando lanciammo il Cristal Rosé”. Questa volta, invece, è un Brut Nature (essenzialmente, un dosaggio zero, ndr), uno Champagne dallo stile secco, ossia con un massimo di 3 g per litro di zucchero residuo (quindi senza zuccheri aggiunti dopo la fermentazione secondaria), uno stile molto popolare tra i produttori della Champagne, mentre il suo appeal tra i consumatori è spesso motivo di dibattito: “per fare un dosaggio zero - spiega Jean Baptiste Lecaillon, il cantiniere di Roederer - è necessario lavorare su frutti maturi, come accadde nel 2006”. In questo caso, di uve Pinot Nero (56%), Chardonnay e Pinot Meunier, provenienti dai 10 ettari di vigneto biodinamico a Cumieres, “raccolte lo stesso giorno, in modo da annullare i caratteri varietali e far emergere il terroir”.
Info: www.louis-roederer.com

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