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Monterossa, Zonin, Bisol-Tenute Lunelli, Tenuta Mara, Berlucchi, Felluga, Ermes Pavese ed il sommelier Alessandro Tomberli (Enoteca Pinchiorri): ecco gli otto premi speciali dei “Best Italian Wine Awards” by Luca Gardini & Andrea Grignaffini

Non solo i 50 vini migliori d’Italia (al n. 1, lo ricordiamo, il Valpolicella Superiore Monte Lodoletta 2008 di Romano Dal Forno). Ora arrivano anche i gli “Awards”, i premi speciali dei “Best Italian Wine Awards” assegnati dalla giuria guidata da Luca Gardini ed Andrea Grignaffini. Il premio “Vino e Tradizione” va al Cabochon Brut Millesimato 2009 di Monterossa, azienda tra le prestigiose della Franciacorta, che si distingue per “costanza produttiva negli anni e rispetto del Genius Loci”.
Il titolo per “Comunicazione e Social Media” se lo aggiudica invece una delle realtà enoiche più importanti d’Italia, Casa Vinicola Zonin, che “ha trovato la via per comunicare in modo diretto e molto efficacie sfruttando al meglio le possibilità che la rete dei social network mette a disposizione”.
Il premio “Exploit”, invece, è andato a Bisol e Tenute Lunelli, grazie alla joint venture siglata da “due grandi aziende che sono simbolo di eccellenza nei rispettivi territori e che ha sorpreso positivamente il mondo del vino, spalancando le finestre su una grande scommessa. Metodo classico e Prosecco, insieme, alla conquista del mondo”.
Guardando al futuro, il “Vino Promessa” è il MaraMia 2012 dell’azienda biodinamica Tenuta Mara. “Vino Pop”, invece, dedicato ad “un metodo classico che abbina qualità e semplicità e sta conquistando il mondo, con milioni di bottiglie su standard alti”, va alla Cuvée Imperiale di Berlucchi.
Il premio “Azienda della Storia”, invece, va a Livio Felluga, che ha appena compiuto i suoi 100 anni, patriarca della viticoltura friulana e di una della sue cantine più prestigiose e longeve.
Il titolo “Vino e Terroir”, ancora, per il connubio tra “rispetto del vitigno autoctono, del luogo di origine e del lavoro dell’uomo”, va al Blanc de Morgex et La Salle Valle d’Aosta Dop - Ermes Pavese.
Il Miglior Sommelier, infine, è Alessandro Tomberli di Enoteca Pinchiorri.
La giuria che, insieme a Gardini e Grignaffini, ha votato i “Best Italian Wine Awards 2014” è composta da Tim Atkin (Londra), wine-writer tra i più premiati al mondo e Master of Wine con 25 anni di esperienza, Raoul Salama (Parigi), docente alla Facoltà di Enologia di Bordeaux, giornalista e degustatore professionale, Christy Canterbury (New York), giornalista e Master of Wine Usa, Daniele Cernilli, decano della degustazione e giornalista enogastronomico tra gli artefici del “Gambero Rosso”, Antonio Paolini, esperto di enogastronomia e firma sulle maggiori testate di settore e Pier Bergonzi, giornalista per “La Gazzetta dello Sport” ed appassionato di enogastronomia, fondatore della rubrica “Gazza Golosa”.
Info: www.biwawards.it

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