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Un esclusivo “wine caveau”, per conoscere 100 vini top, bottiglie leggendarie proposte non per essere acquistate, ma stappate, bevute e godute al bicchiere con gli amici. Dove ? A “Taste of Roma” (18-21 settembre): da Biondi Santi a Romanée Conti

Chiacchierare con i propri amici, conoscerne di nuovi, sorseggiando un bicchiere di vino leggendario, unico... che solo poche volte capita di “incontrare” nella vita: sarà la filosofia del “Wine Caveau” di “Taste of Roma” (www.tasteofroma.it), dal 18 al 21 settembre (Roma, Auditorium Parco della Musica): un modo particolare di parlare e, soprattutto, di bere vino, senza perdersi nelle sfumature fruttate o su quanto si avverta il tannino. Si parte, invece, da presupposti inattaccabili: è indimenticabile assaggiare un’etichetta unica, ancora meglio se si ha qualcun’ altro con cui condividere l’entusiasmo e l’introspezione gustativa.
Insomma, si tratta di rendere un capolavoro enologico accessibile ai più, frammentando la barriera più consistente legata al prezzo e puntando a trasmettere la cultura del vino attraverso un linguaggio nuovo, che superi i tecnicismi per lasciare spazio all’esaltazione dei sensi. Il Wine Caveau di Taste of Roma sarà l’occasione per conoscere 100 vini top, mitici, leggendari proposti non per essere acquistati e conservati in una cantina, ma venduti, stappati, bevuti (e goduti) al bicchiere in compagnia di amici o di chi condivide questa passione. Vini diversi, ma accomunati dal fatto di essere unici e, il più delle volte, introvabili.
Sarà una sola, però, la chiave per aprire queste “rarità enologiche”: la condivisione. Ogni etichetta, infatti, verrà proposta con relativo prezzo al bicchiere e non appena sarà raggiunto il numero minimo di persone a copertura del costo di acquisto, lo stappo e l’esperienza diventerà reale per i fortunati partecipanti. Il Wine Caveau di Taste of Roma è un percorso inedito, affascinante e inesplorato, che si svolgerà in un’area dedicata, in cui la teatralità tipica del momento dello stappo della bottiglia, da sempre sinonimo di poesia, felicità e condivisione, farà da padrona.I partecipanti avranno l’occasione di vivere un momento che non sarà solo di piacere e di divertimento, ma, grazie ad esperti di grande esperienza, anche di conoscenza dei segreti e delle caratteristiche che fanno del vino scelto un’etichetta senza eguali.
Le 100 prestigiose bottiglie sono infatti state selezionate accedendo alle grandi cantine dei ristoranti partecipanti ai Taste Festivals di Milano e Roma; alle riserve delle migliori cantine nazionali e delle collezioni private come quelle dell’Enoteca Trimani di Roma, delle Cantine Antinori e dai caveau Krug, Ruinart e Veuve Cliquot.
Info: www.winecaveau.it 

Le etichette protagoniste del Wine Caveau
Biondi Santi Brunello Riserva 1955
Biondi Santi Brunello Riserva 1982
Altesino, Brunello di Montalcino Montosoli 1997
Col d’Orcia Brunello di Montalcino Poggio Vento Riserva 1997
San Felice, Brunello di Montalcino Campogiovanni 1997
Argiano, Brunello di Montalcino 1977
Argiano, Brunello di Montalcino Riserva 1979
Siro Pacenti, Brunello di Montalcino 2001
Francesco Rinaldi, Barolo 1958
Clerico, Barolo Pajana 1997
Scavino, Barolo Bric del Fiasc 1999
Scavino, Barolo Rocche Riserva 1996
Colacicchi, Torre Ercolana 1980
Galardi, Terra di Lavoro 2001
Caprai, Sagrantino Montefalco 25 anni 1998
Lamborghini, Campoleone 2000
Montevetrano, Montevetrano 1999
Charles Noellat, Vosne Romanee 1964
Romanée Conti, Richerbourg 2009
Charles Heidsieck, Champagne Oenotheque 1979
Charles Heidsieck, Champagne Oenotheque 1985
Krug, Champagne 1985
Marquis de Laguiche, Montrachet Grand Cru 2007
Jadot, Chevalier Montrachet Les Demoiselles 2009
Antinori, Solaia 2010
Perrier Jouet, Champagne Belle Epoque 2007
Ruinart, Champagne Blanc de Blanc
Krug, Grande Cuvee
Veuve Clicquot, Champagne Cave Privee 1990
Veuve Clicquot, Cave Privee 1989 Rosè

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