02-Planeta_manchette_175x100
Allegrini 2024

La vendemmia diventa letteralmente una festa: succede con la “Compagnia de Calza”, nata nel 1541 da un gruppo di nobili veneziani con il motto “Divertire Divertendosi” che, in costume d’epoca fra musica e poesia, ha tagliato i grappoli di Bottega

Italia
La vendemmia è una festa con la Compagnia de Calza, che ha tagliato i grappoli in costumi d’epoca di Venezia

Si dice spesso che la vendemmia, oltre che essere un momento di lavoro duro ed ovviamente fondamentale per il ciclo del vino, sia anche una grande festa agricola. E talvolta capita che la cosa sia presa più letteralmente del solito. Come è successo grazie alla “Compagnia de Calza”, nata nel 1541 da un gruppo di nobili veneziani con il motto “Divertire Divertendosi”, e formata da venticinque famiglie che ogni anno programmano e realizzano feste e spettacoli nell’osservanza della storia, delle tradizioni e della cultura di Venezia, con il contributo di rinomati studiosi ed artisti (www.iantichi.org). E che, nei giorni scorsi, ha dato vita alla vendemmia in costume tra i vigneti della cantina trevigiana Bottega, dove la Compagnia si è unita alle musiche de “Le Serenissime Dame Venice Ensamble” e alla poesia di Andrea Zanzotto, recitata dalla moglie Marisa (Ecloga III: La Vendemmia) e, vestita con gli storici costumi veneziani del ‘700, ha dato simbolicamente inizio alla vendemmia, proseguita poi con la pigiatura a piedi nudi nei tradizionali tini di legno, e con la Compagnia stessa che ha rievocato le suggestioni della Serenissima Repubblica di Venezia con poesie inneggianti al vino e con citazioni erudite.
Ricordo di una tradizione, particolarmente diffusa nelle campagne venete fino al secondo dopoguerra, che si traduceva in una festa contadina nel corso della quale nascevano amicizie, amori, passioni. L’assaggio del primo mosto derivante dalla spremitura era riservato al mezzadro che, nel corso dell’intera annata agricola, si occupava della coltivazione dei campi e gestiva l’andamento della casa colonica.

Focus - La “Compagnia de Calza”
Nata nel 1541 da un gruppo di nobili veneziani con il motto “Divertire Divertendosi”, la Compagnia de Calza è formata da venticinque famiglie che ogni anno programmano e realizzano feste e spettacoli nell’osservanza della storia, delle tradizioni e della cultura di Venezia, avvalendosi del contributo di rinomati studiosi ed artisti.
Si richiamano allo stesso spirito e alla stessa intraprendenza delle omonime Compagnie che nel XV e XVI secolo organizzavano feste, spettacoli, divertimenti a Venezia per incarico del governo della Serenissima Repubblica. Allestivano “momarie e demonstrationi” (eventi spettacolari), costruivano persino teatri e macchine sceniche e si avvalevano della collaborazione dei più illustri scrittori, attori, poeti e architetti del teatro. Si chiamavano Compagnie de Calza perché i loro aderenti indossavano una calza di diversi colori per distinguere la loro compagnia dalle altre.
La Compagnia de Calza “I Antichi” - che per colori ha il rosso, l’oro e il viola - è risorta nel 1979 per iniziativa di venticinque famiglie veneziane dei più diversi ceti sociali. Si richiama alle più genuine tradizioni popolari e culturali della città ed interpreta il gusto e lo spirito della Venezia di oggi.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Altri articoli