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Alessandro Marchionne ad, Riccardo Cotarella alla supervisione del progetto enologico: ecco il futuro di Genagricola, colosso agricolo di Generali, che, tra l’altro, su 760 ettari vitati in Italia, produce 4 milioni di bottiglie di vino all'anno

Italia
Alessandro Marchionne, ad Genagricola, colosso agricolo di Generali Assicurazioni

Migliorare il posizionamento delle aziende agricole di proprietà orientandone l’attività sempre più alla pianificazione per una gestione in chiave moderna anche dell’agricoltura, ed una nuova brand strategy per il polo vitivinicolo, costituito da 8 tenute per oltre oltre 760 ettari di vigneti di proprietà in Veneto, Friuli, Piemonte, Romagna e Lazio. Ecco la mission di Alessandro Marchionne, nuovo ad di Genagricola spa, la maggiore società agroalimentare italiana, controllata da Generali Italia, e tra le principali in Europa. Quarantasette anni, Marchionne proviene da Agricola San Felice (Gruppo Allianz), dove ha ricoperto il ruolo di dg dopo una importante esperienza maturata in primarie aziende del settore food largo consumo.
Philippe Donnet, presidente Genagricola e ad Generali Italia, ha dichiarato: “sono felice di dare il benvenuto ad Alessandro Marchionne, a capo di un settore dove il Gruppo Generali è protagonista dal 1851. Marchionne punterà a sviluppare Genagricola attraverso una nuova strategia di posizionamento delle 24 realtà agricole, di razionalizzazione e miglioramento della qualità delle etichette dei vini oltre ad un importante orientamento allo sviluppo all’estero”.
Genagricola è oggi costituita da 24 diverse realtà agricole per un totale di 14.000 ettari di terreno tra Italia e Romania, e oltre 760 ettari di vigneti di proprietà in Veneto, Friuli, Piemonte, Romagna e Lazio. Il gruppo nel 2013 ha registrato un fatturato di 50 milioni di euro, derivante per il 60% dalla produzione agricola tradizionale e dall’energia generata dalle due centrali a biomasse di proprietà, e per il 40% dalla produzione vitivinicola, con oltre 4 milioni di bottiglie distribuite in tutto il mondo attraverso 8 brand.
Le 24 aziende che fanno capo a Genagricola sono attive nei diversi settori dell’agricoltura: frutticoltura, colture erbacee, settore sementiero e dell’alimentazione animale, allevamento zootecnico oltre che produzione di energia da biomasse. La produzione annua supera le 20000 tonnellate di cereali e soia, 45.000 tonnellate di bietole da zucchero, 40.000 tonnellate di alimenti per il bestiame allevato, 9.000 tonnellate di uve destinate a Doc, Docg e Igt, 2.600 tonnellate di frutta, 3.000 tonnellate di latte e oltre 1.000 tonnellate di carne suina.
In questa variegata realtà, le 8 tenute vinicole costituiscono un polo a se stante. La nuova strategia dell’azienda è basata sulla razionalizzazione delle referenze, sul miglioramento della qualità dei prodotti e sull’export come chiave di crescita. La strategia poggia quindi sullo snellimento dell’offerta vinicola di pari passo con la valorizzazione dei punti di forza, dai classici Prosecco e il Pinot Grigio ai vitigni autoctoni come Ribolla Gialla del Friuli e Albarossa del Monferrato.
Attualmente il 60% delle vendite in ambito vinicolo è fatto dal prosecco commercializzato con lo storico marchio Tenuta S.Anna e col nuovo brand V8+, il restante 40% è riconducibile alla produzione di grandi bianchi friulani con Torre Rosazza, Poggiobello e Borgo Magredo, e dei rossi con Bricco dei Guazzi (Piemonte), Gregoriana (Romagna) e Solonio (Lazio). La definizione di questa nuova filosofia implica un impegno verso l’accrescimento costante della qualità dei processi produttivi, sia in vigna che in cantina. In quest’ottica la supervisione del progetto è stata affidata all’enologo Riccardo Cotarella. Ulteriore obiettivo per Genagricola nei prossimi anni è la riorganizzazione della rete di vendita che porterà alla valorizzazione degli investimenti già effettuati con la creazione delle nuove piattaforme logistiche in Usa e Cina.
Info: www.letenutedigenagricola.it

Focus - Il ritratto della Genagricola Spa, colosso agriocolo Generali Assicurazioni Italia
Holding agroalimentare del Gruppo Generali, controllata da Generali Italia, nasce nel 1851 con la prima acquisizione fondiaria di Ca’ Corniani in provincia di Venezia. Genagricola annovera oggi 14000 ettari coltivati e 24 aziende agricole con interessi che superano i confini nazionali. È la maggiore società agroalimentare italiana attiva in diversi settori: viticoltura (760 ettari di vigneti specializzati), frutticoltura, colture erbacee, settore sementiero e dell’alimentazione animale, allevamento zootecnico e forestazione oltre alla produzione di energia da biomasse.
Il fatturato complessivo di Genagricola per il 2013 ha raggiunto 45,7 milioni di euro, di cui 14 milioni dal settore vinicolo con vendite pari a 4 milioni di bottiglie. Il 28% circa delle vendite di vini viene realizzato sui mercati esteri, in particolare in Germania, Usa, Cina, Repubblica Ceca, Gran Bretagna, Svizzera, Canada, Croazia, Belgio, Irlanda, Venezuela, Olanda e Austria.

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