Le settimane bollenti delle aste enoiche internazionali: da Sotheby’s ad Hong Kong a Acker Merrall & Condit a New York, passando per Bonhams a Londra, gli appuntamenti che qualsiasi collezionista non vorrebbe perdersi per nulla al mondo

Avviso ai naviganti, o meglio, ai collezionisti: le prossime, per il mondo delle aste internazionali, saranno settimane caldissime, per non dire bollenti. L’apice si toccherà il 4 ottobre, con la vendita all’incanto di Sotheby’s (www.sothebys.com) di scena ad Hong Kong: 778 lotti in un solo giorno, per un valore complessivo stimato tra i 4,5 ed i 6,7 milioni di dollari, specie grazie all’attesissimo superlotto di 114 bottiglie di Romanée-Conti, di 19 annate diverse, che verrà aggiudicato, con ogni probabilità, ad una cifra superiore ai 2 milioni di dollari. I vini di Borgogna, del resto, rappresentano il 40% delle bottiglie che finiranno sotto il martelletto, ma circa il 70%, almeno nelle previsioni, degli introiti complessivi, a testimonianza della grande passione dell’Asia per i cru del terroir più prestigioso di Francia.
Prima, però, sarà il turno di Acker Merrall & Condit (www.ackerwines.com) che, il 6 settembre a New York, metterà all’asta il meglio di Borgogna e Bordeaux, tra cui spiccano un lotto composto da 12 annate di Château Lafite, uno di 5 annate (tra la 1990 e la 2006) di Domaine de la Romanée-Conti Richebourg e 5 bottiglie della rarissima annata 2003 di Domaine Leroy. Da segnalare, inoltre, il lotto top tra quelli di Champagne: 9 annate di Dom Pérignon, dalla 1961 in avanti, comprese 1971, 1982 e 1985.
L’11 settembre, invece, sarà la volta di Bonhams (www.bonhams.com) che, a Londra, batterà ben 777 lotti, tra cui spiccano gli Champagne, su tutti una Matusalemme di Pol Roger Blanc de Blancs 2004, un pezzo unico, creato per celebrare il lancio dell’annata sul mercato, e valutato tra gli 8.300 ed i 16.500 dollari: ricavato che, comunque, andrà a finanziare la Nicholls Spinal Injury Foundation.