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Nella Cantina Terlano una nuova “dimora” per le rarità enoiche: i vini dell’azienda altoatesina, che riposano anche oltre 10 anni prima di uscire sul mercato, saranno custoditi in un nuovo complesso enologico

Italia
La cantina delle rarita di Terlano

“Sono due le cose di cui ha bisogno un vino per raggiungere la perfezione: tempo e spazio a sufficienza per maturare. Cantina Terlano ha deciso, per questo, di dare ai suoi vini rarità, che riposano 10 anni e anche più sui lieviti fini, ancora più spazio per giungere a piena maturazione. La nuova “cantina delle rarità” di Cantina Terlano si sviluppa su due piani ed unisce la struttura moderna all’efficienza logistica”. Così una nota della cantina altoatesina, che spiega il suo nuovo progetto.
“Ogni anno gli appassionati attendono trepidanti l’uscita del vino rarità di Cantina Terlano che viene svelato poco prima delle più importanti fiere europee di settore durante i mesi di marzo e aprile. Il passaggio in bottiglia della rarità avviene però naturalmente già prima, il più delle volte in tarda estate. Ciò significa che proprio in questo periodo si sta decidendo quale sarà la nuova rarità di Terlano in commercio il prossimo anno. Attualmente sono 13 le annate di diverse varietà in affinamento in fusti d’acciaio, tra cui Pinot Bianco, Sauvignon Blanc e la Cuvée Terlaner, con annate che vanno indietro nel tempo fino al 1979.
Sono terminati di recente i lavori per la realizzazione della nuova “dimora” dei vini rarità, considerati veri e propri ambasciatori della longevità che ha reso famosa questa realtà produttiva altoatesina. “Con questa nuova struttura desideriamo donare alle nostre rarità uno spazio degno della loro qualità e riservato alla loro maturazione. Nella nuova struttura, sviluppata su due piani, i vini hanno lo spazio di cui necessitano per svilupparsi al meglio - spiega l’enologo Rudi Kofler - Nel progetto abbiamo puntato ad un’architettura pulita e senza tempo. Gli interventi hanno interessato la struttura esistente risalente agli anni ’20 che è stata conservata ed ampliata”.
La nuova cantina delle rarità ospita 18 fusti d’acciaio, con capienza di 2.500 litri ognuno: “dopo il primo anno trascorso in grandi botti di legno - prosegue Kofler - i vini rarità proseguono la lunga maturazione su lieviti fini all’interno di questi fusti d’acciaio per 10 anni o più. Seguono poi l’imbottigliamento e l’invecchiamento in bottiglia fino a cinque anni. In tal modo permettiamo ai vini di raggiungere la completa maturazione”.

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