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Altro che la schiena piegata al sole in vendemmia, o le mani screpolate dal freddo per raccogliere le olive: da Sting, al Palagio, in Toscana, si pagano 262 euro al giorno per “lavorare”, perché “terapeutico”. Coldiretti: “le novità per rilassarsi”

Italia
Sting e la compagna Trudie

Chissà che ne penseranno i contadini di un tempo, ma anche i lavoratori agricoli di oggi, con la schiena piegata al sole in vendemmia, o le mani screpolate dal lavoro e dal freddo per raccogliere le olive, della trovata, peraltro non nuova, che il cantante Sting, nella sua tenuta chiantigiana “Il Palagio”, ha messo “in campo”: 262 euro al giorno da pagare, secondo il “The Telegraph”, per chi vorrà lavorare nei campi della tenuta (con pic-nic e “lezione di agricoltura” annessa). Il tutto perché, “secondo ricerche scientifiche”, come ha sottolineato anche l’associazione degli agricoltori Coldiretti, è terapeutico, “il contatto nelle campagne è una ottima cura contro lo stress ed aiuta a recuperare il buonumore ma anche la forma fisica”. Può essere. Ma il lavoro vero nei campi, questo è certo, è un’altra cosa. E molto seria.

Focus - Il comunicato di Coldiretti: “Da Sting vendemmia antistress a pagamento. Dall’earthing alla tree therapy fino a scuola di zappa, le novità per rilassarsi”
Le ricerche scientifiche confermano che il contatto con la natura nelle campagne è una ottima cura contro lo stress ed aiuta a recuperare il buonumore ma anche la forma fisica. Lo dice Coldiretti nel commentare la decisione del cantante Sting che nella propria azienda agricola Il Palagio vicino a Firenze ha scelto di di offrire la possibilità agli ospiti di zappare, raccogliere olive o vendemmiare pagando 262 euro al giorno secondo il “The Telegraph” on line.
I visitatori - riferisce la Coldiretti - dovranno pagare per vivere questa esperienza terapeutica che inizia con un picnic nei campi dove i responsabili della tenuta terranno una lezione su come coltivare i campi e consegneranno un cestino vuoto, con tanto di istruzioni per riempirlo con olive o grappoli di uva durante la giornata, che termina degustando un bicchiere di Sangiovese, in vendita a 15,7 euro.
A confermare l’impatto positivo sul benessere di queste nuove “agri-cure” sono numerose ricerche tutte d'accordo nell'indicare il contatto con la natura come quello più adatto a "ricaricare" la mente, con la campagna che sembrerebbe avere un grande potenziale secondo una ricerca dei Sage Colleges di New York che - sottolinea la Coldiretti - ha scoperto che il Mycobacterium vaccae, che si trova comunemente nel terreno agricolo se iniettato nei topi aumenta il livello di serotonina , il noto ormone del buonumore. D’altra parte “zappare” mette in moto una attività fisica positiva per la salute.
Sulla base, ad esempio, dello studio dell'Università di Uppsala in Svezia durato 35 anni, pubblicato sul “British Medical Journal”, chi fa giardinaggio o un attività sportiva di modesta intensità guadagna - continua la Coldiretti - circa un anno di vita rispetto chi rimane inattivo, ma chi raggiunge livelli di attività più intensa può guadagnare oltre due anni anche se l'impegno deve durare almeno dieci anni prima di vedere un effetto statisticamente significativo.
Proprio per questo - sottolinea la Coldiretti - negli oltre 20.000 agriturismi italiani sempre più spesso viene offerta la possibilità di partecipare attivamente all’attività dell’azienda, dalla mungitura alla cura dell’orto, dalla preparazione dei formaggi a quella delle conserve ma anche raccolta di frutta e verdura o la vendemmia. Sotto la pressione della crisi che provoca stress nei cittadini, non mancano peraltro nelle campagne proposte innovative con nuove forme di “terapia” con rilassamento naturale: dalla passeggiata sull’erba a piedi nudi completamente bendati (earthing) alla tree therapy in cui abbracciare un albero ha un effetto rasserenante e infonde energie positive. Ma anche godersi massaggi rilassanti all’extravergine e degustare prodotti tipici alla “cieca” per “allenare” e rivitalizzare percezioni assopite dal lavoro.
Tra le novità delle aziende agrituristiche di Terranostra - continua la Coldiretti - per gli amanti della vacanza in campagna e della tranquillità ci sono anche le lezioni di inglese sul prato, la scuola di cucina, il teatro contadino, le letture nel bosco, le lezioni su come fare l’orto con il personal trainer della zappa che la Fondazione Campagna Amica mette a disposizione anche nelle città.
Secondo l’ultima indagine Coldiretti/Ixe’, infatti, un italiano su quattro si dedica alla coltivazione fai da te tanto che insieme agli orti privati si sono moltiplicate le aree verdi destinate ad orti pubblici nelle città capoluogo dove si è raggiunto il record di 3,3 milioni di metri quadri di terreno di proprietà comunale divisi in piccoli appezzamenti e adibiti alla coltivazione ad uso domestico, all’impianto di orti e al giardinaggio ricreativo.

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