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È finalmente l’ora di “Vinodentro”, il primo film italiano incentrato sul mondo del vino, girato da Ferdinando Vicentini Orgnani con Vincenzo Amato, Giovanna Mezzogiorno e la partecipazione di Gioele Dix, che uscirà al cinema l’11 settembre

Italia
La locandina del film di Vinodentro

La lunga attesa è finita. Uscirà, infatti, l’11 settembre nelle sale cinematografiche “Vinodentro”, il primo film italiano incentrato sul mondo del vino girato da Ferdinando Vicentini Orgnani con Vincenzo Amato, Giovanna Mezzogiorno, Pietro Sermonti, Lambert Wilson, Daniela Virgilio, Erika Blanc e la partecipazione straordinaria di Gioele Dix. La pellicola, ispirata al libro di Fabio Marcotto, ripercorrerà molti luoghi del Trentino enoico.
“Sono sempre stato appassionato di vino - racconta il regista a Winenews - anche perché le mie radici sono molto legate a questo mondo, avendo, la nostra famiglia, un’azienda vinicola in Friuli. Da qui è nata l’idea di fare un film sul vino, che non è solo una fonte d’ispirazione, ma vera e propria colonna portante del film, che vede anche la partecipazione di figure molto legate a questo mondo, come il sommelier Luciano Mallozzi o il marchese Gonzaga della Tenuta di San Leonardo e molte altre aziende (italiane e non) sono nominate nella pellicola”.
Il film, con musiche originali di Paolo Fresu, prodotto da Alba Produzioni srl di Sandro Frezza, Ferdinando Vicentini Orgnani e Moody Production di Evelina Manna, in collaborazione con Trentino Marketing Spa ed il sostegno della Trentino Film Commission, ha come direttore della Fotografia Dante Spinotti (candidato a due premi Oscar, per L.A. Confidential e Insider - Dietro la verità) e racconta la storia di Giovanni Cuttin, il più importante e stimato wine-writer italiano, capo redattore di Bibenda, il mensile più prestigioso del settore. La sua vita si dipana, di successo in successo, tra degustazioni pubbliche, convegni e presentazioni del suo libro autobiografico, “Vinodentro”, fino all’incontro con una misteriosa, bellissima donna che lo attira in un vortice senza via d’uscita. Tra un enigmatico passato che riaffiora, calici di Marzemino ed echi del Don Giovanni mozartiano, arriva prima o poi l’inevitabile conto da pagare.

Focus - La sinossi del film “Vinodentro”
Per Giovanni Cuttin tutto è cominciato con il primo sorso di vino della sua vita. Un “Marzemino”, un vino tipico della provincia di Trento, citato da Lorenzo Da Ponte nel suo libretto per il “Don Giovanni” di Mozart. Nell’istante in cui assapora quella goccia di nettare rossosangue Giovanni avverte una sorta di piacevole e misteriosa esplosione dei sensi, e da quel momento in poi la sua natura si trasforma. In tre soli anni, da timido impiegato di banca e marito fedele diventa direttore, tombeur de femmes e il più riverito e stimato esperto di vino in Italia. Proprio come gli aveva predetto l’enigmatico “Professore” che lo aveva convinto ad assaggiare il suo primo bicchiere di vino. L’unico evento che il “Professore”, con il suo accento straniero e i suoi penetranti occhi blu, non gli aveva predetto era che presto sarebbe stato accusato dell’omicidio di sua moglie Adele. Mentre viene messo sotto torchio dal commissario Sanfelice, Giovanni si trova a riflettere sugli ultimi tre anni della sua vita, dominati da un’unica e folle passione: il vino. Per potersi permettere bottiglie di vino sempre più costose ed esclusive, da uomo onesto si è trasformato in un uomo ambizioso e senza scrupoli fino a perdere il suo lavoro in banca e a reinventarsi una vita nel mondo del vino, dove ormai è il numero uno. Possibile che sia anche un assassino? Nonostante il metodo razionale del commissario Sanfelice, l’investigazione si addentra in un terreno scivoloso, ai confini della realtà, dove è sempre più difficile distinguere I fatti dalla loro proiezione onirica. E, se Giovanni, come Faust, avesse incontrato una forza diabolica con il potere di cambiare le coordinate della sua vita, rendendola del tutto speciale, presentandogli poi l’inevitabile conto da pagare?

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